Quello che doveva essere un regalo alla community si è trasformato in uno degli argomenti più discussi degli ultimi giorni. Clair Obscur: Expedition 33 ha ricevuto il patch 1.5.0, un aggiornamento gratuito ricco di contenuti, ma i nuovi boss introdotti hanno acceso un dibattito acceso tra i giocatori più esperti.
Il motivo è semplice: il livello di difficoltà dell’endgame ha fatto un salto drastico, tanto da spingere anche i veterani del gioco a parlare di una sfida senza precedenti.
Patch 1.5.0: cosa aggiunge davvero l’aggiornamento

L’update 1.5.0 non si limita a piccoli ritocchi. Sandfall Interactive ha inserito diversi contenuti nuovi, tra cui:
- una nuova area giocabile
- outfit aggiuntivi
- nuove lingue e localizzazioni
- una revisione profonda dell’Endless Tower
Ed è proprio quest’ultimo elemento ad aver scatenato le reazioni più forti.
Endless Tower rinnovato: boss vecchi, cattiveria nuova
L’Endless Tower ora propone versioni rielaborate dei boss principali della campagna, pensate esplicitamente per l’endgame. Non si tratta di semplici nemici con più vita, ma di scontri con:
- pattern più aggressivi
- finestre di errore ridottissime
- punizioni estreme per ogni sbaglio
Secondo gli sviluppatori, questi combattimenti sono rivolti solo ai giocatori più esperti. E dai commenti emersi online, sembra che abbiano centrato l’obiettivo… forse fin troppo.
Simon “Divergent Star”: il nuovo incubo dell’endgame
Il boss che sta facendo più discutere è Simon nella variante “Divergent Star”. Già noto come uno dei nemici più duri del gioco, in questa versione alza ulteriormente l’asticella.
Molti giocatori lo descrivono come più difficile di qualsiasi altro contenuto visto finora, con scontri lunghissimi e una gestione del timing che non ammette distrazioni.
“È più difficile di tutto ciò che abbia mai giocato”
Su Reddit e altri forum la frustrazione è palpabile. Un giocatore racconta così la sua esperienza:
“Ho giocato a tanti titoli considerati difficili, ma questo mi ha portato all’esasperazione. Simon in modalità Esperto mi è costato dieci tentativi, Osqio l’ho battuto al secondo. Ma questi quattro boss dell’Endless Tower sono un’altra cosa. Non ho mai provato niente di simile.”
Un altro commento sottolinea il problema principale del nuovo design:
“Ho sconfitto Osqio dopo ore di tentativi. L’ultimo scontro è durato più di un’ora. Poi sbaglio un timing alla fine e muoio all’istante. Nessun team di riserva, nessuna resurrezione. Devo rifare tutto da capo, sperando di non sbagliare di nuovo.”
Il punto critico, secondo molti, non è la difficoltà in sé, ma la severità delle punizioni, che annullano decine di minuti di progressi per un singolo errore.
Contenuti forti, ma non per tutti
Il consenso generale è chiaro: la qualità dei contenuti non è in discussione. I boss sono ben disegnati, le meccaniche profonde e l’Endless Tower offre una sfida estrema per chi cerca il massimo.
Il problema è che una parte consistente della community si sente tagliata fuori, soprattutto chi ama il gioco ma non ha il tempo o la precisione richiesta per affrontare scontri così punitivi.
Un update celebrativo dopo un anno straordinario

L’aggiornamento arriva poco dopo i Game Awards, dove Clair Obscur: Expedition 33 è stato premiato anche come Gioco dell’Anno. Sandfall Interactive ha presentato il patch come un ringraziamento ai fan, un modo per celebrare un anno eccezionale.
Gli sviluppatori avevano già chiarito che l’Endless Tower sarebbe stato pensato per i giocatori più preparati. Chi decide di affrontarlo deve mettere in conto build ottimizzate, sangue freddo e una grande tolleranza alla frustrazione.
Endgame estremo: scelta giusta o rischio eccessivo?
Il nuovo contenuto ha riaperto una vecchia discussione:
l’endgame deve essere spietato, oppure dovrebbe restare accessibile a una fetta più ampia di giocatori?
Clair Obscur ha scelto una strada netta, senza compromessi. Una scelta coerente con la visione degli sviluppatori, ma che sta dividendo una community che fino a poco tempo fa era quasi unanimemente entusiasta.
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