Chi sperava di rivedere Bloodborne presto dovrà armarsi di pazienza. Secondo l’insider Jeff Grubb, una delle voci più affidabili del settore, al momento “non sta succedendo nulla” con la serie. Una frase secca, ma sufficiente a raffreddare ancora una volta l’entusiasmo di chi attende una rimasterizzazione, un remake o addirittura un sequel del cult firmato FromSoftware.

Bloodborne – Una storia di una lunga attesa
Durante l’episodio del 18 settembre del podcast Game Mess Decides, Grubb ha spiegato di aver contattato le sue fonti “relativamente di recente” per verificare lo stato del progetto. La risposta è stata la stessa che i fan temono da anni: nessun lavoro in corso. È il primo aggiornamento che l’insider condivide su Bloodborne da oltre un anno, dopo che già nel 2024 aveva escluso sviluppi concreti su un porting PC o una rimasterizzazione.
L’assenza di notizie è particolarmente sentita perché il titolo del 2015 continua a essere uno dei gioielli del catalogo PlayStation 4, ma ancora bloccato a 30 fps. Da quasi dieci anni i rumor su un ritorno si susseguono a ondate, spesso alimentati da dettagli apparentemente promettenti. Uno dei casi più recenti è stato l’avviso DMCA inviato da Sony a un modder che aveva creato una patch per sbloccare i 60 fps, interpretato da molti come segnale di un interesse concreto. Evidentemente non era così.

Le dichiarazioni di Grubb arrivano a ridosso del prossimo State of Play, che secondo le indiscrezioni si terrà a fine settembre. L’evento dovrebbe mostrare nuovi titoli Xbox in arrivo su PlayStation, tra cui Starfield e Microsoft Flight Simulator 2024, ma a quanto pare non sarà l’occasione per un ritorno a Yharnam.
Negli anni si è ipotizzato che l’assenza di Bloodborne dai piani di Sony fosse dovuta alla volontà di coinvolgere FromSoftware in qualsiasi progetto futuro. Tuttavia, questa teoria sembra meno solida dopo il remake di Demon’s Souls, affidato a Bluepoint Games con ottimi risultati. La realtà, almeno per ora, è che Sony non ha mosso alcun passo concreto, nonostante possieda i diritti sulla serie e avrebbe quindi il potere di riportarla in vita senza l’intervento diretto dello studio di Hidetaka Miyazaki.
FromSoftware, dal canto suo, non sembra avere tempo o interesse per un ritorno a Bloodborne. Lo studio è impegnato a supportare Elden Ring: Nightreign e nello sviluppo di The Duskbloods, previsto come esclusiva per Nintendo Switch 2 nel 2026. Progetti che occupano già gran parte delle risorse interne, lasciando poco spazio a un sequel o a una remaster.

Il silenzio pesa soprattutto perché Bloodborne è ormai diventato un simbolo per la community PlayStation, un titolo che torna a far parlare di sé a ogni evento Sony. Nonostante ciò, le speranze vengono puntualmente disattese. L’unica certezza è che il gioco resta disponibile su PS5 tramite retrocompatibilità, ma senza alcun miglioramento tecnico.
Le parole di Grubb non chiudono definitivamente la porta a un futuro ritorno: i piani possono cambiare, e sia Sony che FromSoftware sanno quanto il pubblico desideri rivedere Yharnam. Ma oggi, realisticamente, l’attesa continua senza alcun indizio concreto. Per i fan resta l’amaro in bocca e la consapevolezza che, almeno per il momento, Bloodborne rimane fermo al 2015.