Man mano che ci avviciniamo al giorno in cui finalmente il progetto di THQ Nordic farà il suo grande debutto nel mercato videoludico sempre più notizie vengono a galla, questa volta è stato risolto il mistero dietro ai diversi rinvii a cui Biomutant è stato sottoposto. Stefan Ljungqvist, il direttore dello studio a cui è stato affidata la creazione dell’action RPG, ha rilasciato diverse dichiarazioni ai microfoni di IGN.
I motivi dietro ai rinvii di Biomutant
Tutti coloro che hanno seguito il percorso del progetto di Experiment 101 sapranno che il nome “Biomutant” è in circolazione già da anni e che l’attesa per ottenere con certezza una data d’uscita è stata lunga e snervante, complice un team di sviluppo non troppo incline a rilasciare dichiarazioni. Tuttavia Stefan Ljungqvist ha spiegato i motivi che hanno causato questa attesa, per esempio il primo punto che ha affrontato è stato quello della grandezza complessiva dello studio, sole 20 persone. Il team non è stato ampliato di proposito per riuscire a sfruttare al massimo il lavoro di squadra e la comunicazione.
Di seguito ha spiegato che il team ha dovuto lavorare sodo anche per quanto riguarda la procedura di bug fix, in modo da garantire un’esperienza il più fluida e pulita possibile i ragazzi di Experiment 101 hanno lavorato sodo per eliminare ogni giorno quanti più bug possibili, ma ovviamente è un procedimento che richiede una grande quantità di tempo. Tutto questo con una mentalità che mirava ad un ambiente lavorativo il più piacevole possibile, evitando assolutamente il fenomeno del crunch per salvaguardare la salute di tutti i dipendenti.
Il director ha concluso affermando che in questo periodo di tempo è stata abbondantemente aumentata la quantità di dialoghi all’interno della campagna, da 80.000 parole sono infatti passati a circa 250.000, un miglioramento notevole che va a garantire un’esperienza più completa e dettagliata.