Battlefield 6 mette al centro del conflitto due eserciti con identità opposte: la NATO, simbolo dell’ordine mondiale ferito ma ancora determinato a resistere, e la Pax Armata, una compagnia militare privata che agisce senza regole e senza morale. Questa scelta non è solo narrativa. Determina l’atmosfera, lo stile visivo e il modo in cui vivi ogni partita.
La NATO: disciplina e cooperazione
La NATO in riunisce Stati Uniti, Regno Unito ed Egitto, tre nazioni che cercano di contenere il caos dopo il collasso dell’alleanza europea. Le sue truppe rappresentano la resistenza, fondata su addestramento classico e strategia di squadra.
Nel gioco, questa fazione favorisce un approccio bilanciato: uso mirato dei veicoli, difesa dei punti chiave e coordinazione costante tra compagni. Le uniformi e i mezzi riflettono un’estetica militare tradizionale, con equipaggiamento standardizzato e linee di comando riconoscibili. È la scelta ideale per chi preferisce pianificare e agire con metodo.
La Pax Armata: potenza e aggressività

La Pax Armata è una compagnia militare privata che si è trasformata in una superpotenza. Nasce dalle ceneri dei conflitti globali e mira a sostituire la NATO come unica forza capace di mantenere l’ordine. Ricca di fondi e tecnologie avanzate, opera con efficienza spietata e totale libertà d’azione.
Nel multiplayer, questa fazione incarna uno stile più offensivo e dinamico. I suoi soldati usano equipaggiamenti sperimentali, veicoli modificati e droni tattici. Non rispondono a governi o protocolli: agiscono per vincere, sfruttando velocità e sorpresa. Le uniformi hanno un design futuristico, con caschi digitali e armature leggere pensate per la mobilità.
Gameplay e atmosfera: due esperienze complementari

Nonostante condividano lo stesso sistema di classi, le due fazioni comunicano sensazioni diverse. La NATO punta sulla coesione, con comunicazioni radio ordinate e un tono più strategico. La Pax Armata è caotica, diretta, rumorosa: grida, suoni meccanici e indicatori digitali riempiono il campo di battaglia.
Le differenze emergono anche nei veicoli e nelle basi operative. La NATO utilizza modelli più realistici, simili a quelli delle forze armate moderne. La Pax Armata preferisce mezzi sperimentali, droni armati e prototipi ibridi. L’obiettivo di DICE è rendere ogni schieramento immediatamente riconoscibile, non solo per l’aspetto ma per il ritmo che impone in battaglia.
Nessun vantaggio numerico, solo identità
DICE ha chiarito che le fazioni non avranno bonus o statistiche diverse. La scelta non incide sulle prestazioni, ma sull’immersione. È una decisione stilistica che serve a rafforzare la narrativa e a dare personalità agli schieramenti, senza rompere l’equilibrio competitivo.
In futuro, gli aggiornamenti stagionali introdurranno nuove sub-fazioni regionali legate ai teatri di guerra, con uniformi e mezzi ispirati a contesti geografici specifici. L’idea è espandere l’identità visiva e culturale di entrambe le forze, mantenendo la parità di gameplay.
Due scelte, un solo campo di battaglia
Nel cuore di Battlefield 6, la contrapposizione tra NATO e Pax Armata è più di un semplice sfondo: è il motore che alimenta la sensazione di caos controllato tipica della serie. Ogni fazione incarna un modo diverso di intendere la guerra totale, e scegliere da che parte stare è parte dell’esperienza stessa.
Battlefield 6 è disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
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