Anno 1800 verrà rimosso nei prossimi giorni da Steam a causa di un problema di esclusività. Sembra infatti che Ubisoft abbia deciso di rilasciare il gioco attraverso un altro negozio online.
Il videogioco strategico in tempo reale di Blue Byte sarebbe dovuto uscire su Steam questo 16 aprile ed era stato reso possibile il pre-ordine ai consumatori, mentre ora un aggiornamento della pagina ci informa del contrario.
“Le vendite di Anno 1800 verranno interrotte su Steam dopo il 16 aprile per la decisione, da parte dell’editore, di rendere il titolo un’esclusiva su un altro negozio online”.
Dato che il pre-ordine è disponibile da parecchio tempo, molte persone avevano già approfittato dell’occasione per ottenere il gioco.
A tal proposito, tutti coloro che hanno già acquistato Anno 1800 su Steam potranno scaricarlo al lancio, con la possibilità di acquistare tutti gli eventuali contenuti aggiuntivi sul negozio online.
“L’editore ci ha garantito che tutte le precedenti vendite di Anno 1800 su Steam verranno portate a termine, inoltre tutti i possessori di Steam avranno l’accesso al gioco e a tutti i futuri aggiornamenti o DLC sullo store”.
C’è ancora la questione riguardante su quale e-shop abbia deciso Ubisoft di vendere il titolo. In molti pensano che si tratti proprio di Epic Games, che per quanto concerne le esclusive di alcuni giochi si sta facendo sentire, come quelle per Borderlands 3 o The Division 2.
Se Ubisoft ha intenzione di seguire lo stesso percorso fatto con The Division 2, Anno 1800 sarà disponibile come esclusiva su Epic Store solo per un certo periodo di tempo, per poi essere venduto anche su Uplay Store.
La casa editrice non ha ancora rilasciato chiarimenti in merito, pertanto nuovi aggiornamenti potrebbero annullare tutte queste ipotesi e rivelare un nuovo scenario per il titolo di Blue Byte.
L’ennesimo titolo che si affaccia su Steam, poi se ne va. Più che un cambiamento d’idea o un errore, mi pare una strategia ben precisa, e un po’ dà il nervoso. Poi, per me come giocatore, non capisco quale possa essere il problema di avere più client, se non il leggero fastidio di dover girare tra i vari che si hanno installati per trovare quello giusto per giocare (cosa risolta da Playnite, btw). Esca dove esca, questo gioco lo devo avere :P
Il fatto di avere uno spyware che in confronto a Steam non offre nemmeno 1/10 delle funzionalità e che sta fottendo il mercato PC rubando tutti i titoli e costringendoti a comprarli per forza sul loro terribile launcher dalla politica anticonsumatore.