La Federal Trade Commission degli Stati Uniti (FTC) ha intentato una causa per bloccare l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft, una delle più grandi operazioni nel settore dei videogiochi. Tuttavia la decisione presa dal presidente della FTC, Lina Khan (nota per la sua posizione critica verso le grandi aziende tecnologiche americane) è stata ripudiata perciò Khan ha dovuto e dovrà affrontare varie udizioni davanti alle autorità statunitensi per tradimento alla patria e sabotaggio industriale.
Activision Blizzard: la corruzione nella FTC
La deputata repubblicana, Diana Harshbarger durante una recente audizione ha messo in discussione il ruolo della FTC ed ha accusato Khan di parteggiare per Sony, il principale concorrente di Microsoft nel mercato delle console. Harshbarger ha sostenuto con prove che Sony ha una posizione dominante e che le sue pratiche di esclusività sono dannose per i consumatori e per l’innovazione, perciò ha chiesto alla FTC di non interferire con l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft dato che ne beneficerebbe l’intero settore.
La Khan ha respinto le accuse ed ha difeso il suo operato, tuttavia ha cordato che il caso è ancora in fase di processo amministrativo e che la decisone presa potrebbe essere modificata o rettificata se altri elementi o fattori dimostrano il vantaggio di Sony. Vi ricordiamo che questi “elementi” sono già presenti dato che varie aziende/paesi sono a favore dell’acquisizione da parte di Microsoft e molti documenti di aziende terze hanno già dimostrato l’egemonia di Sony.
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