Ayaneo lavora da anni su un’idea che molti aspettavano senza mai vederla realizzata sul serio: fondere uno smartphone Android con una console portatile completa, senza accessori esterni, senza compromessi strani, senza soluzioni a metà. Con Ayaneo Pocket Play il produttore cinese mostra finalmente le carte, puntando tutto su nostalgia, design e controllo fisico integrato.
Il teaser ufficiale ha subito fatto centro tra chi è cresciuto con PSP, Nintendo DS e i primi esperimenti di gaming mobile serio. Non è un caso. Ayaneo Pocket Play nasce proprio da quella memoria collettiva, ma prova a tradurla in un oggetto moderno, pensato per giocare oggi.
Cos’è Ayaneo Pocket Play
Ayaneo Pocket Play è uno smartphone Android con una caratteristica che lo distingue subito da qualsiasi gaming phone tradizionale: un controller fisico integrato e scorrevole, nascosto dietro al display.
Il meccanismo ricorda da vicino PSP Go, ma adattato a un dispositivo moderno. Il display scorre e rivela una superficie di controllo completa, con pulsanti, direzionali e superfici tattili. Non si tratta di un accessorio da agganciare, ma di una parte strutturale del telefono.
Questo significa una cosa semplice: lo tiri fuori dalla tasca, fai scorrere lo schermo e giochi. Fine.
Design: nostalgia dichiarata, costruzione premium
Ayaneo non ha mai nascosto il riferimento al passato. Pocket Play riprende in modo evidente il design della PSP Go, con linee pulite, corpo compatto e una costruzione che punta sulla qualità dei materiali.
La cornice in metallo trasmette solidità, mentre il look minimalista evita quell’estetica aggressiva tipica dei gaming phone. Qui non ci sono LED RGB o scritte futuristiche: il telefono sembra un oggetto tech elegante, non un giocattolo.
Il dispositivo viene mostrato in nero e argento, colori sobri che rafforzano l’idea di prodotto trasversale, adatto sia al gioco sia all’uso quotidiano.
Controller integrato: il punto chiave

Il vero cuore di Ayaneo Pocket Play è il sistema di controllo.
Sul controller troviamo:
- D-pad fisico, con tasti Select e Start integrati
- Pulsanti ABXY in stile Xbox
- Pulsante Ayaspace, dedicato all’ecosistema software Ayaneo
- Due pulsanti funzione, destinati alla navigazione nei menu
- Trackpad rotondi al posto degli stick analogici tradizionali
La scelta dei trackpad richiama da vicino il Steam Controller, con un approccio diverso dal solito ma coerente con l’idea di versatilità. Questo sistema può funzionare bene sia per giochi nativi Android sia per streaming e emulazione.
C’è anche un pulsante rosso vicino al D-pad, la cui funzione non è stata ancora spiegata. Screenshot? Macro? Streaming? Ayaneo per ora resta vaga.
Perché non è un semplice gaming phone

Qui sta la differenza rispetto a marchi come Asus ROG Phone o Redmagic.
Quei dispositivi offrono potenza elevata, ma richiedono controller esterni per giocare in modo serio. Touchscreen e overlay virtuali restano una soluzione scomoda per molti generi.
Ayaneo Pocket Play nasce già pronto per giocare. Non chiede accessori, non chiede adattamenti. È uno smartphone che diventa console nel momento in cui serve.
Questo lo rende ideale per:
- giochi Android con supporto controller
- emulazione
- streaming da PC
- streaming da console
- cloud gaming
Il fantasma di Xperia Play e PSP Go
Chi segue il settore da anni sente subito un’eco familiare. Sony Xperia Play, uscito nel 2011, aveva provato la stessa strada: smartphone Android con controller slide.
Il problema, all’epoca, non era l’idea, ma il contesto. Android non era pronto, il supporto software era limitato e il mercato non capiva ancora il concetto.
Oggi lo scenario è cambiato. Android supporta nativamente i controller, il cloud gaming è diffuso e lo streaming locale è alla portata di chiunque.
Anche PSP Go torna spesso nel confronto. All’epoca era una console digitale pura, con dock station per giocare su TV, anticipando concetti poi ripresi da Nintendo Switch anni dopo.
Ayaneo sembra aver studiato bene quei precedenti, prendendo ciò che funzionava e lasciando perdere il resto.
Hardware e prezzo: il grande punto interrogativo

Ayaneo non ha ancora comunicato specifiche tecniche complete né prezzo. Le informazioni definitive arriveranno con la campagna di crowdfunding, probabilmente su Kickstarter.
Qui nasce il dubbio principale. Se Pocket Play verrà posizionato come dispositivo di fascia alta, rischia di diventare un oggetto per pochi. Per lo streaming e l’emulazione non serve un SoC estremo, serve equilibrio.
Un hardware ben scelto, un buon supporto software e aggiornamenti Android garantiti nel tempo contano più dei benchmark.
La speranza è che Ayaneo punti su una fascia media solida, non su un prodotto elitario.
Uno smartphone che ha senso anche senza giochi
Un altro aspetto interessante è l’uso quotidiano. Pocket Play resta uno smartphone Android a tutti gli effetti. Anche senza giochi resta operativo, sfruttabile offline e con tutte le app classiche.
Questo lo rende diverso dalle console Android pure, che spesso finiscono dimenticate in un cassetto dopo l’effetto novità.
Qui l’idea è opposta: un solo dispositivo, due anime.
Ayaneo Pocket Play: tempismo giusto?
Ayaneo Pocket Play arriva in un momento particolare. Il gaming mobile cerca nuove forme, il cloud gaming è più accessibile e molti utenti sentono stanchezza verso il touch puro.
Questo progetto unisce memoria storica e tecnologia moderna. Non promette miracoli, ma propone una soluzione concreta a un problema reale: giocare bene su smartphone.
Una cosa è certa: Pocket Play non passa inosservato. Ed è raro, oggi, vedere un dispositivo che sembri nato da una visione chiara e non da una lista di specifiche.
Seguiremo con attenzione ogni aggiornamento.
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