Remedy Entertainment torna nell’universo di Control e lo fa senza mezze misure. Durante i Game Awards 2025 è stato annunciato Control Resonant, seguito diretto dell’action in terza persona uscito nel 2019. Non si tratta di una semplice evoluzione tecnica. Il nuovo capitolo prende le basi narrative del primo gioco e le ribalta, mettendo al centro scelte radicali sul fronte del protagonista, dell’ambientazione e del gameplay.
Chi si aspettava un “Control 2” tradizionale, con Jesse Faden ancora al comando del Federal Bureau of Control, dovrà rivedere le proprie aspettative. Resonant punta su un cambio netto di prospettiva e su un tono che promette di essere più inquieto, instabile e personale.
Addio Jesse Faden, il protagonista ora è Dylan
La novità più evidente riguarda il personaggio principale. In Control Resonant non si veste più il ruolo di Jesse Faden. Il nuovo protagonista giocabile è Dylan Faden, suo fratello, figura centrale ma irrisolta nel primo capitolo.
Dylan è stato prigioniero del FBC per anni, cresciuto nella Casa Più Antica sotto osservazione costante. La sua mente e i suoi poteri sono sempre stati descritti come instabili, frammentati, difficili da contenere. Metterlo al centro dell’azione cambia il tono dell’esperienza fin dalle fondamenta.
Remedy ha scelto Dylan non solo per espandere la lore, ma per raccontare la storia da un punto di vista più fragile e ambiguo. Il giocatore non controlla più un direttore che tenta di ristabilire l’ordine, ma un personaggio che nasce dal caos e deve conviverci.
Una Manhattan deformata dagli eventi paranaturali
Anche l’ambientazione subisce un’evoluzione evidente. La Casa Più Antica resta un luogo chiave, ma non è più l’unico spazio esplorabile. Gli eventi soprannaturali si sono diffusi fuori dal quartier generale del FBC e hanno raggiunto Manhattan.
La città non viene presentata come un open world classico. Remedy parla di aree ampie e connesse, progettate con la stessa filosofia del primo Control. Spazi densi, costruiti per supportare combattimenti, esplorazione verticale e narrazione ambientale.
Il contesto urbano permette di ampliare il respiro visivo e narrativo. Strade, edifici e infrastrutture diventano terreno fertile per anomalie, distorsioni della realtà e presenze ostili. L’assenza di Jesse in questo scenario resta uno dei misteri centrali del racconto.
Una storia che continua, senza azzerare il passato
Control Resonant è un sequel diretto. La trama del primo gioco non viene cancellata né resa opzionale. Chi conosce Control ritroverà riferimenti, conseguenze e personaggi legati agli eventi precedenti.
Remedy ha chiarito che il nuovo capitolo è pensato per funzionare anche come punto di ingresso. La narrazione introduce Dylan e il nuovo contesto con attenzione, offrendo le informazioni necessarie senza richiedere una conoscenza enciclopedica del capitolo precedente.
Chi ha seguito l’universo di Control, però, coglierà sfumature più profonde. Il rapporto tra i fratelli Faden, il ruolo del FBC e il significato delle forze paranaturali restano al centro del racconto.
Un gameplay più vicino al gioco di ruolo
Sul fronte del gameplay, Control Resonant spinge con decisione verso una struttura più ruolistica. Le opzioni di personalizzazione sono più numerose e influenzano in modo concreto lo stile di gioco.
Dylan possiede abilità paranaturali diverse da quelle di Jesse. I poteri restano legati alle forze soprannaturali che permeano il mondo, ma vengono declinati in modo più aggressivo e istintivo. Il combattimento riflette la natura del protagonista, meno controllata e più fisica.
Una delle differenze più evidenti riguarda l’uso delle armi. Accanto alle soluzioni a distanza, Dylan può impiegare armi da mischia, come un martello, ampliando il ritmo degli scontri e il tipo di approccio possibile.
La progressione del personaggio permette di modellare abilità, potenziamenti e sinergie. L’obiettivo dichiarato è offrire maggiore libertà senza perdere la precisione del combat system che ha reso Control riconoscibile.
Atmosfera e identità restano al centro
Nonostante i cambiamenti, Control Resonant mantiene un’identità chiara. L’atmosfera resta cupa, surreale, carica di tensione psicologica. Remedy continua a puntare su narrazione ambientale, documenti, dialoghi criptici e situazioni che sfidano la logica.
Il trailer mostrato ai Game Awards lascia intendere un’estetica più urbana e frammentata, con spazi che si piegano, luci instabili e presenze difficili da interpretare. La sensazione è quella di un mondo che ha perso i suoi punti di riferimento.
Data di uscita e piattaforme
Al momento non esiste una data precisa. Control Resonant è atteso nel 2026 su PS5, Xbox Series X/S e PC. Remedy non ha ancora comunicato finestre di lancio più ristrette, ma lo sviluppo appare già in una fase avanzata.
L’annuncio ai Game Awards conferma l’importanza del progetto per lo studio finlandese, che continua a costruire un universo narrativo condiviso e riconoscibile.
Un seguito che osa
Control Resonant non cerca la strada più semplice. Cambiare protagonista, ampliare l’ambientazione e rivedere il gameplay rappresentano scelte rischiose, ma coerenti con la filosofia di Remedy.
Il destino di Jesse Faden resta una domanda aperta. La figura di Dylan promette una storia più instabile e personale. Manhattan diventa il nuovo campo di battaglia per forze che non rispettano confini.
Per i fan di Control, il 2026 segna un ritorno atteso. Per chi non ha mai messo piede nella Casa Più Antica, Resonant si propone come un nuovo inizio, carico di mistero e tensione.
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