Un nuovo titolo si è appena fatto notare al PC Gaming Show e promette di ribaltare il modo in cui vivi l’indagine videoludica. Inkblood, sviluppato da Hey Bird! e pubblicato da Critical Reflex, è stato mostrato ieri durante l’evento e oggi è già sulla bocca di tutti grazie a un mix insolito: mistero, occulto e un’atmosfera sorprendentemente accogliente nonostante i temi inquietanti. La domanda è semplice: questo progetto può diventare uno dei giochi investigativi più interessanti del 2026?
Inkblood ti mette nei panni dell’Inquisitore, una figura addestrata a scovare segreti, corruzione e magia proibita in un mondo dove la realtà sembra sfaldarsi. Il gioco arriverà nel 2026 e puoi già aggiungerlo alla wishlist su Steam. Il trailer rivelato al PC Gaming Show ha mostrato ciò che distingue il titolo: animazioni disegnate a mano, un’estetica gotica elegante e un gameplay basato su investigazione ricca di enigmi alla “escape room”.
Inkblood nasce con una dichiarazione d’intenti molto chiara. Critical Reflex, publisher noto per produzioni fuori dagli schemi come Buckshot Roulette, Lunacid e Mouthwashing, vuole continuare a puntare su esperienze che non seguono le regole. Qui l’obiettivo è combinare la tensione dell’occulto con il piacere dei puzzle ambientali, creando un’avventura investigativa che ti trattiene con lo stile e ti conquista con la mente.
Cosa rende unico Inkblood?
Hai dieci casi completamente diversi da affrontare, ognuno con strutture ed enigmi pensati per mettere alla prova osservazione e deduzione. L’ispirazione arriva da giochi come The Room, The Case of the Golden Idol e Strange Horticulture, quindi aspettati interazioni ambientali intelligenti, indizi nascosti, oggetti da manipolare e un ritmo che premia chi non si limita a guardare la superficie.
L’elemento che cattura subito, però, è la tua carrozza. Non è solo un mezzo per muoverti tra le location, ma un vero hub pieno di dettagli, strumenti e – forse – segreti. Le voci dicono che l’ultima persona a usarla non abbia fatto una bella fine, anche se dall’Inquisizione raccomandano di ignorare certe dicerie. Sta a te decidere cosa credere.
Durante le indagini potrai spostarti tra luoghi remoti e bizzarri usando una mappa tatuata sulla schiena del cocchiere. Ogni tappa sembra uscita da un libro gotico: paesaggi corrotti dalla magia, case fatiscenti, rituali lasciati a metà. Tutto è costruito per mettere a dura prova il tuo intuito.
L’arma principale non è una spada ma una lente d’ingrandimento con un potere particolare: può mostrarti non solo ciò che esiste, ma ciò che esisteva. Indizio dopo indizio, vedrai come gli eventi si sono trasformati nel tempo e potrai collegare dettagli che altrimenti rimarrebbero sepolti. Attenzione però a non scrutare nel passato quando non dovresti: non tutte le verità vogliono essere svelate.
Inkblood punta forte su un intreccio che parte da piccoli casi isolati e si allarga verso una cospirazione più ampia. Ogni dettaglio può essere rilevante e il gioco ti invita a esplorare tutto senza mai darti una risposta ovvia. L’indagine è costruita per essere non lineare, così puoi affrontare enigmi e ambienti nel tuo ordine preferito, proprio come un vero detective dell’occulto.
Perché potrebbe diventare un titolo virale?
L’atmosfera gotica, la cura delle animazioni disegnate a mano e il tono “cozy ma inquietante” lo rendono un’esperienza diversa da ciò che si vede di solito. Il pubblico che ama i puzzle narrativi sta crescendo, e Inkblood si inserisce perfettamente in questa ondata. L’idea di una carrozza che funge da hub investigativo ricorda i giochi escape room più apprezzati, mentre la narrativa oscura potrebbe attirare chi ama storie da scoprire pezzo dopo pezzo.
C’è poi un aspetto importante che spinge la curiosità: il publisher Critical Reflex ha costruito una reputazione proprio grazie a prodotti strani, fuori dagli schemi, progettati per diventare cult. Sapere che Inkblood nasce nello stesso ecosistema crea aspettative alte, ma anche la promessa di qualcosa di originale.
In più, il trailer mostrato ieri potrebbe essere il primo passo verso un fandom dedicato. Lo stile è immediatamente riconoscibile, e il mix tra investigazione, occulto e ambienti interattivi sembra destinato a catturare chi ama sia la narrativa che i puzzle ambientali. Tu sarai pronto a unirti all’Inquisizione?
Inkblood uscirà nel 2026 e puoi inserirlo nella wishlist Steam fin da ora. Se ami i giochi che uniscono tensione e ragionamento, questo potrebbe essere uno dei titoli da tenere d’occhio nel nuovo anno. Preparati a guardare dove gli altri non osano.