Sviluppato da Red Art Games e Square Enix e pubblicato da quest’ultimo, Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è il ritorno di un capitolo di una saga di giochi di ruolo in 3D che sta ritornando lentamente alla ribalta, svelando un passato dove le idee la facevano da padrone e il tutto, senza sacrificare una difficoltà abbastanza notevole. Noi siamo tornati a vivere le avventure di ogni singolo eroe del cast su Nintendo Switch, il tutto tradotto in italiano, e questa è la nostra recensione. Pronto a rivivere la magia?
Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International e la grande occasione di raccontare la tua storia
Prima di procedere ad approfondire la narrazione di Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è bene analizzare il prodotto in sé e il perché di un nome così lungo. Prima di tutto, il titolo rientra nella saga antologia denominata Romancing SaGa iniziata nel 1992. Nel dettaglio, Minstrel Song è stato originariamente pubblicato nel 2005 in quanto remake del primo Romancing SaGa. Lo stesso Minstrel Song, viene riproposto in versione remastered nel 2022.
Quella che abbiamo ora tra le mani è quindi la versione remastered del 2022 ma con l’aggiunta dell’International che identifica la principale introduzione inedita, ossia la nuova traduzione. Esatto, questa volta all’inglese e al giapponese dell’edizione originale, si aggiunge anche l’italiano rendendo il tutto assolutamente più fruibile e piacevole da giocare. Ovviamente, chi ha già acquistato e consumato l’edizione del 2022 potrebbe ritenere un po’ poco come aggiunta ma, per tutti gli altri, questa è sicuramente l’edizione definitiva e più accessibile attualmente sul mercato.
Affrontando la narrazione, invece, Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International spicca per due cose: il suo cast e la natura narrativa estremamente aperta. Prima di tutto, infatti, dovremo scegliere con quale personaggio iniziare la nostra avventura. Ogni eroe ha un suo background, determinate abilità, una sua storia caratterizzata soprattutto da un incipit e un epilogo ben distinti, determinati alleati e anche mezzi di trasporto o meno. Insomma, tra gli otto personaggi disponibili, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Inoltre, grazie al “Nuovo gioco +” con tanto di possibilità di ereditare i progressi ottenuti in precedenza, sarai anche agevolato e incitato a provare nuove avventure, spingendo la longevità del titolo oltre le cento ore di gioco. Ma torniamo a Mardias, ossia il mondo di gioco teatro delle nostre avventure. La lore di partenza è una leggenda, abbastanza classica ma non meno affascinante. Mille anni fa c’è stato uno scontro devastante che ha visto tre divinità oscure, Death, Saruin e Schirach, affrontare Elore, re degli dei. Death e Schirach furono intrappolati mentre Saruin fu imprigionato con l’utilizzo di particolari reliquie denominate Fatestones, oltre al sacrificio dell’eroe Mirsa.
Oggi, le reliquie sono sparse in giro per il mondo e il male sta per riemergere. In questo scenario, otto personaggi si ritroveranno a costruire la loro avventura. E parliamo di costruzione in modo pratico in quanto se c’è una cosa che distingue Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è proprio il fatto che, sin dall’inizio, ti ritroverai gettato nel mondo di gioco con pochissime linee guida a disposizione. Tale libertà è sia un punto a favore che a sfavore. Da un lato, chi ama sperimentare, esplorare e azzardare mosse con relative conseguenze, tra l’altro legate anche al tempo con intere missioni missabili, avrà pane per i suoi tempi.
D’altro canto, chi è abituato a binari prestabiliti e linee guida limpide, avrà uno scoglio notevole da affrontare, fatto di tentativi spesso vani, esplorazioni azzardate e tanti, tanti combattimenti nel mezzo. Ricordiamo, infatti, che si tratta di una remastered che, seppur contenga diversi elementi che provano a rendere più moderno il titolo, ha innegabilmente una struttura abbastanza anziana specialmente nel combat system che andremo ad approfondire a breve. Il gioco va quindi vissuto come un classico ritoccato soprattutto esteticamente e che, come al tempo, è dotato di più di una chicca interessante.
I personaggi, la lore del mondo e le singole narrazioni si schiudono a noi lentamente e, come anche il gameplay stesso, richiede tempo per farsi conoscere e apprezzare. Sicuramente non è un’esperienza per tutti ma chi saprà andare oltre gli iniziali ed evidenti scogli, troverà un mondo di gioco avvolgente, un sistema ludico realmente da gioco di ruolo e che permette con concretezza di poter plasmare la propria storia passo dopo passo, missione dopo missione, incitando ad andare sempre oltre e a rivivere determinati percorsi con personaggi diversi, dando forma a un mosaico vasto e discretamente raro da trovare altrove.
Un classico che sfida
Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è un gioco di ruolo 3D con combattimenti a turni e dall’impianto discretamente classico. Come detto, la narrazione e la sua costruzione, hanno un ruolo chiave nell’intera esperienza di gioco. Dovrai creare la tua trama il che si traduce in costanti viaggi ed esplorazioni di dungeon, aree aperte e mappa del mondo inclusa. Come anticipato, ogni personaggio ha le sue caratteristiche, il suo team e persino i suoi mezzi di trasporto.
Noi, ad esempio, abbiamo iniziato vestendo i panni del pirata Hawke e ci siamo ritrovati a bordo del nostro vascello con due membri dell’equipaggio a farci da supporter in battaglia e nel bel mezzo di un conflitto piratesco e non solo. Roba che rievoca un po’ gli scontri alla Pirati dei Caraibi ma in salsa ancor più fantasy. Viene da sé che l’incipit è fortemente identitario e molto diverso dagli altri sette, elemento che, come già detto, alimenta notevolmente la rigiocabilità.
Purtroppo, tale varietà narrativa e di missioni, queste ultime dettate soprattutto dalla nostra voglia di avventura e dalla tipologia di esplorazione che andremo ad adottare, non si rispecchia nel combat system. Questi presenta un sistema di combattimento a turni decisamente classico, con nemici visibili su mappa ma difficili da schivare e, per fortuna, dotato di un acceleratore aggiunto che velocizza un po’ l’azione tentando di smorzare l’inevitabile ripetitività. Il livello di difficoltà qui si fa abbastanza sentire, soprattutto se non si è abituati al genere.
Il gioco, infatti, ha un sistema di level up particolare che vede i personaggi auto potenziarsi di determinate statistiche ma abbastanza lentamente. Molta importanza viene invece data al set di equipaggiamento e dalla formazione del team stesso. Inoltre, data la natura aperta del gioco, è ancora una volta in mano a noi la potenziale occasione di individuare alleati forti in tempo per affrontare il boss di turno o tornarci eventualmente in futuro. Come detto: abbiamo libertà. Da segnalare che sono inclusi tutti i personaggi già precedentemente aggiunti e potenzialmente reclutabili nella prima remastered del titolo.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International conferma la bontà espressa già con la remastered del 2022, offrendo uno stile grafico molto particolare. Un deformed dai colori a pastello che ricordano vagamente Bravely Default ma che lasciano intatto il fascino innegabile della saga SaGa. A giovarne di più di questo restyling sono i personaggi e alcuni elementi ambientali mentre le location stesse risultano abbastanza spoglie e lievemente anomale restituendo però un feedback comunque doverosamente nostalgico e fedele.
Purtroppo, la telecamera fissa rimane un ostacolo non da poco, soprattutto in determinate aree dove diventa letteralmente il nostro nemico principale. Presenti anche le criticità già rilevate in precedenza come alcuni rallentamenti e la possibilità di incappare in una serie di combattimenti consecutivi da cui è impossibile scappare. Nessuno di questi è comunque uno scoglio tale da oscurare la bellezza e la mole di contenuti che il gioco ha da offrire.
Tra l’altro, da elogiare anche il sonoro, vario, ammaliante e fedele accompagnatore delle nostre vicende. Da segnalare alcuni casi dove più che tracce musicali ci sono dei jingle ripetuti incessantemente. Infine, ma non per importanza, bisogna confermare la già evidenziata presenza dei sottotitoli in lingua italiana che offrono un boost enorme all’intera esperienza, regalandoci una mole di contenuto da leggere ben tradotto.
