Il 2025 non è stato solo l’anno dei grandi successi, ma anche quello dei fallimenti più rumorosi. Come di consueto, Metacritic ha stilato la lista dei 10 peggiori videogiochi dell’anno, e tra bug, performance disastrose e idee mal gestite, non mancano i nomi pesanti. In cima alla classifica c’è MindsEye, l’action open world dell’ex produttore di GTA Leslie Benzies, che ha ottenuto un misero Metascore di 37.
MindsEye, il disastro dell’anno
Presentato come “l’erede spirituale di GTA”, MindsEye si è rivelato un concentrato di problemi. I giocatori hanno segnalato un mondo aperto vuoto, un’intelligenza artificiale dei nemici inefficace, oltre a bug e glitch continui. Ma ciò che ha fatto infuriare la community sono state le prestazioni tecniche pessime: cali di frame rate fino a 5 FPS su PS5 e una stabilità precaria anche sulla PS5 Pro.
Le lamentele sono state così forti che Sony ha offerto rimborsi ai possessori di PS5 Pro, un fatto raro che sottolinea quanto il titolo fosse lontano dagli standard promessi. MindsEye è così diventato il simbolo dei flop del 2025, una lezione su quanto sia rischioso vendere grandi promesse senza basi solide.
I 10 peggiori giochi del 2025 secondo Metacritic

Ecco la classifica completa stilata da Metacritic:
- MindsEye (PC) – 37
- Tamagotchi Plaza (Nintendo Switch 2) – 43
- Ambulance Life: A Pandemic Simulator (PS5) – 44
- Scar-Lead Salvation (PS5) – 44
- Capitan Blood (PC) – 50
- Neptunia Riders VS Dogoos (PS5) – 51
- Hunter x Hunter: Nen x Impact (PS5) – 53
- Bubsy in: The Purrfect Collection (PS5) – 53
- Nintendo Switch 2 Welcome Tour (Nintendo Switch 2) – 54
- Fast & Furious: Arcade Edition (PS5) – 55
Una lista che mescola franchise storici, tie-in e nuove IP fallite. Alcuni, come Capitan Blood, portano con sé anni di sviluppo travagliato; altri, come Tamagotchi Plaza, puntavano sulla nostalgia ma hanno finito per annoiare persino i fan più fedeli.
Il caso Nintendo: un tutorial da 10 euro nella lista dei flop
Nella lista spicca anche Nintendo Switch 2 Welcome Tour, un titolo pensato come introduzione alla nuova console. Presentato come “mostra interattiva”, include piccoli minigiochi che mostrano le funzioni della Switch 2. Peccato che Nintendo abbia deciso di venderlo a 10 euro, scelta che non è piaciuta a chi ritiene il gioco un semplice tutorial.
Molti utenti hanno fatto notare che un’esperienza simile sarebbe stata perfetta come app preinstallata, e non come titolo a pagamento. La critica è stata unanime, anche se, per fortuna, si è trattato di un passo falso isolato in un anno in cui Nintendo ha comunque dominato la scena con i suoi titoli principali.
Zelda trionfa dove gli altri falliscono
A confermare la buona annata per la casa di Kyoto ci sono infatti i risultati all’opposto della classifica: Zelda: Tears of the Kingdom e Breath of the Wild, entrambi nelle edizioni Switch 2, occupano i primi due posti tra i migliori giochi del 2025, con un Metascore di 95 punti.
Un contrasto netto che mostra come anche all’interno della stessa compagnia possano coesistere esperienze eccezionali e prodotti discutibili.
I flop che fanno riflettere
Se da un lato questi titoli hanno deluso, dall’altro dimostrano quanto il mercato videoludico resti imprevedibile. Idee interessanti possono fallire per problemi tecnici o scelte di design sbagliate, e un nome conosciuto non basta più per garantire il successo.
Il 2025 passerà quindi alla storia come l’anno dei grandi contrasti, tra giochi capolavoro e disastri clamorosi, tra il record di Zelda e il tonfo di MindsEye.
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