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Lettura Twilight Parade: Moonlit Mononoke, recensione (Nintendo Switch)
 
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Twilight Parade: Moonlit Mononoke, recensione (Nintendo Switch)

Una festa di yokai a cui non siamo stati invitati

Pasquale Aversano 19 secondi fa Commenta! 7
 
4.3
Twilight Parade: Moonlit Mononoke

Sviluppato e pubblicato da Super16bits in sinergia con Eastasiasoft, Twilight Parade: Moonlit Mononoke è uno shoot’em up bullethell in 2D a scorrimento orizzontale estremamente classico e pensato prevalentemente per i neofiti. Forte di una buona e colorata pixel art e dotato di innumerevoli yokai pronti a farci la pelle, abbiamo tentato più di un’incursione a suon di proiettili. Pronto a scoprire la nostra recensione per Nintendo Switch?

Contenuti
Twilight Parade: Moonlit Mononoke una festa senza troppi fronzoli narrativiUn gioco senza sostanzaGrafica e sonoro

Twilight Parade: Moonlit Mononoke una festa senza troppi fronzoli narrativi

Come da titolo del paragrafo, Twilight Parade: Moonlit Mononoke non ha molto da raccontare, anzi. Ed è sinceramente un peccato considerando che l’idea di fondo, seppur semplice e banale, si prestava a ben altri sviluppi. In soldoni, le protagoniste, un gruppo di prosperose e potenti oni, non sono state invitate a una sorta di mega parata-festa che vede riuniti una vasta gamma di yokai. Volendo entrare nel dettaglio, si tratta dei festeggiamenti per lo Hyakki Yagyō, ossia”la parata notturna dei cento yokai”.

Si tratta di una tradizione Giapponese secondo la quale, ogni anno, centinaia di yokai invadono le strade della città, rigorosamente di notte. Il folklore Giapponese ha da sempre un fascino innegabile ed è tra i motivi per cui ci saremmo aspettati qualcosa in più. Invece, dopo una prefazione scritta iniziale, veniamo letteralmente gettati in azione senza altre linee narrative di sorta. Da segnalare, inoltre, che non è presente neanche una sorta di conclusione… banalmente, completato il quinto e ultimo livello, partono subito i titoli di coda che riconducono al triste menù iniziale.

Ebbene sì, Twilight Parade: Moonlit Mononoke è composto da soli cinque livelli per una durata complessiva per singola run inferiore alla mezz’ora. Il motivo è che il titolo è anche fin troppo semplice, orfano di un vero e proprio game over e dotato di “continua” praticamente infiniti. A ciò si aggiungono solo quattro personaggi con rispettive reskin vagamente osè tra cui spicca una prosperosa oni a cavallo di una banana gigante… Ogni oni è dotata di un piccolo famiglio che funge da fuoco aggiuntivo ma, a conti fatti, estetica a parte, non si differenziano molto tra loro, rendendo ulteriori run particolarmente superflue.

Twilight Parade: Moonlit Mononoke, recensione (Nintendo Switch)

Un gioco senza sostanza

Twilight Parade: Moonlit Mononoke è uno shoot’em up bullethell a scorrimento orizzontale in 2D che non prova neanche a innovare o a introdurre qualcosa di “proprio”. Si tratta di un’esperienza fortemente retrò, quasi arcade… se non fosse che il sistema di punteggio è quasi opzionale e continuamente fallato da “continua” infiniti e da situazioni quasi impossibili. Ma procediamo con ordine, ogni oni è dotato di un fuoco di base a cui si aggiunge quello del proprio famiglio che seguirà le nostre gesta in modo fedele.

Il titolo non ha un tutorial e non ti spiega neanche i tasti ma è abbastanza semplice da intuire. Oltre al fuoco principale, abbiamo una sorta di “onda” che si attiva automaticamente se veniamo colpiti ma che potremo anche attivare manualmente quando preferiamo. Si tratta dell’unico consumabile e permette di azzerare in un colpo solo tutti i proiettili visibili a schermo. Questo è un elemento essenziale soprattutto contro i boss i quali, forti di un quantitativo di energia vitale “esagerato” con tanto di effetto spugna gratuito, ci scaglieranno contro oceano di proiettili abbastanza difficili da schivare… o così sembra.

Twilight Parade: Moonlit Mononoke, recensione (Nintendo Switch)

In realtà, il feedback tra proiettile e personaggio che comandiamo è impreciso e mal calibrato. Essendo il nostro personaggio molto “ingombrante” rispetto al quantitativo di proiettili su schermo, onde evitare di morire continuamente, ci sono parti che se vengono colpite dai proiettili non causano danno. Il problema è capire quali sono queste parti… insomma, le meccaniche dovrebbero essere semplici e intuitive ma si mostrano imprecise e poco chiare. L’apparente livello di difficoltà che in alcune fasi sembra esageratamente alto, in realtà è nullo.

Come già anticipato più volte, puoi anche giocare malissimo a Twilight Parade: Moonlit Mononoke visto che i “continua” infiniti ti permettteranno comunque di concludere la già brevissima avventura senza troppi problemi. Il che è un peccato perché i minion sono vari e interessanti da scoprire e abbattere. Viceversa, i boss sono l’elemento meno ispirato e più monotono. Complice la troppa energia vitale e una scarsa varietà di animazioni e attacchi, gli enormi nemici, che poi non sono altro che donne oni ancor più prosperose, non spiccano praticamente in niente. 

Twilight Parade: Moonlit Mononoke, recensione (Nintendo Switch)

Grafica e sonoro

La grafica è l’elemento migliore del titolo, offrendo una pixel art gradevole, colorata e che ben si sposa col folklore Giapponese. Peccato per le ambientazioni poco ispirate e per uno scarso numero di animazioni che rende il tutto abbastanza piatto e poco ispirato. Anche i proiettili, le cui forme e colore variano poco e niente, rende il tutto poco armonioso e fin troppo anonimo. Non convince neanche il sonoro che, complice anche la breve durata del titolo, non fa poi molto per regalare una degna varietà acustica.

In compenso, il titolo non offre problemi tecnici di sorta e gira discretamente bene in entrambe le modalità offerte dall’ibrida Nintendo. Considerando l mole ridotta di pixel e la sua durata molto bassa, Twilight Parade: Moonlit Mononoke offre il meglio in portabilità… per quanto possa durare. Infine, da segnalare la totale assenza della lingua italiana, assenti anche i sottotitoli ma, come detto, non c’è poi molto da leggere e quel poco è facilmente comprensibile. 

Scopri tutto su Twilight Parade: Moonlit Mononoke
Twilight Parade: Moonlit Mononoke
4.3
Grafica 5.5
Sonoro 4
Longevità 3.5
Gameplay 4
Aspetti positivi Pixel art gradevole Idea di fondo intrigante
Aspetti negativi Dura veramente troppo poco Gameplay impreciso e poco originale Privo di identità sia narrativa che ludica
Considerazioni finali
Twilight Parade: Moonlit Mononoke è un titolo fin troppo breve, dal gameplay impreciso e dalla difficoltà nulla che non riesce a ritagliarsi una propria identità. Un peccato considerando che l’idea di fondo non era affatto male così come la pixel art colorata e varia che ben si prestava per il mondo dei yokai.

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