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Shuffle Tactics, la recensione (Steam)

Strategia e caos si incontrano in un balletto di carte e tattiche

Alessandro Rulli 6 ore fa Commenta! 9
 
Shuffle Tactics
6.9
Shuffle Tactics

Nel panorama degli strategici moderni, dove ogni mossa viene calcolata al millimetro e l’ordine regna sovrano, Shuffle Tactics arriva come una folata di vento imprevedibile, pronta a mescolare tutto. Non solo le carte del mazzo, ma anche le regole del genere stesso. Sviluppato dallo studio indipendente One Up Plus Entertainment, il titolo è una sorprendente fusione tra gioco di carte, strategia a turni e roguelite, una combinazione che sulla carta poteva sembrare azzardata ma che, man mano che si gioca, rivela una sua logica profonda e irresistibile.

Contenuti
Shuffle Tactics: storia e ambientazioneGameplayTecnicamenteTi potrebbe interessare

Fin dai primi minuti, Shuffle Tactics fa capire di non voler essere il solito tattico a scacchiera. Ogni partita è diversa, ogni mappa si costruisce quasi da sé, e ogni turno diventa un piccolo rischio calcolato in cui l’elemento fortuna gioca un ruolo tanto importante quanto la pianificazione. È un titolo che ti costringe a pensare, ma anche ad adattarti, un continuo equilibrio tra controllo e caos che raramente si trova in altri giochi di questo tipo.

Lo stile visivo accattivante e l’interfaccia intuitiva lo rendono immediatamente accessibile, ma dietro la sua estetica colorata si nasconde un livello di profondità sorprendente. Shuffle Tactics è una sfida all’intelligenza e alla flessibilità del giocatore, un’esperienza che cattura lentamente e poi non ti lascia più andare.

Shuffle Tactics

Shuffle Tactics: storia e ambientazione

A differenza di molti tattici che fanno della narrativa il proprio fulcro, Shuffle Tactics sceglie un approccio più leggero e simbolico. Il gioco si apre su un mondo frammentato, una dimensione sospesa tra realtà e immaginazione, in cui ogni regione rappresenta un differente “archetipo di strategia” e dove i protagonisti sono esseri misteriosi legati al potere delle carte.

Non c’è una trama lineare nel senso tradizionale, ma piuttosto una serie di racconti intrecciati che emergono attraverso le missioni e gli incontri. Ogni personaggio ha un suo stile di gioco, un suo “mazzo mentale”, un modo diverso di leggere la battaglia. Alcuni incarnano la disciplina tattica, altri la follia del caso, creando così un interessante contrasto che dà varietà a ogni run.

La caratterizzazione dei personaggi è più simbolica che psicologica, ma funziona perché si inserisce perfettamente nel tono del gioco. Non servono lunghe cutscene o dialoghi complicati: bastano le abilità, le animazioni e i comportamenti in battaglia per capire chi si ha di fronte. È un tipo di narrazione emergente, che si costruisce nel gameplay più che nelle parole.

L’ambientazione è una delle sorprese più piacevoli. Le mappe di Shuffle Tactics non sono solo campi di battaglia, ma veri e propri “mondi di carta” che si srotolano a ogni missione. I biomi spaziano da pianure luminose a torri fluttuanti, da foreste di cristallo a deserti dove la sabbia si muove come onde, tutti realizzati con una grafica che ricorda un libro pop-up animato. C’è un senso di leggerezza e creatività che accompagna l’intera avventura, rendendo l’esperienza visiva costantemente stimolante.

Nonostante la mancanza di una trama complessa, Shuffle Tactics riesce a trasmettere una propria identità narrativa attraverso il tono e l’atmosfera. È un gioco che parla di equilibrio, di rischio e di adattamento, e lo fa attraverso ogni sua scelta estetica e meccanica.

Shuffle Tactics

Gameplay

Il cuore pulsante di Shuffle Tactics è il suo sistema di gioco, una vera evoluzione del genere tattico. Immagina di prendere la struttura a griglia di Final Fantasy Tactics, mescolarla con l’imprevedibilità di Slay the Spire e aggiungere un pizzico di scacchi casuali: il risultato è un’esperienza in cui ogni turno è un puzzle da risolvere in condizioni sempre diverse.

Le battaglie si svolgono su mappe isometriche, ma la disposizione delle unità e delle carte cambia costantemente. All’inizio di ogni missione, il giocatore pesca un mazzo che determina le azioni disponibili: spostamenti, attacchi, abilità speciali e potenziamenti. Ogni carta può essere giocata in combinazioni diverse, creando sinergie tra personaggi e favorendo approcci creativi al combattimento.

Il nome del gioco non è casuale: lo “shuffle” è il cuore del sistema. Dopo ogni turno, il mazzo viene rimescolato, introducendo un elemento di imprevedibilità che impedisce strategie statiche. Ciò non significa che la fortuna domini: al contrario, il titolo premia chi sa pianificare anche nell’incertezza. Saper calcolare il rischio, gestire le risorse e decidere quando usare le carte migliori diventa un’arte sottile.

Un aspetto particolarmente interessante è l’interazione tra le carte e l’ambiente. Alcune mosse influenzano la mappa stessa, modificandone la forma o i percorsi. Si possono distruggere ponti, creare zone di veleno o potenziare determinate aree, trasformando il terreno in un alleato o in una trappola. Questo dinamismo dona alle partite una varietà enorme e costringe a rivedere continuamente le proprie priorità.

I personaggi, chiamati “champions”, hanno ciascuno un mazzo personale e un’abilità passiva unica. Alcuni puntano sulla forza bruta, altri su magie di controllo o evocazioni. Creare una squadra bilanciata è fondamentale, ma anche sapersi adattare alle carte in mano lo è altrettanto. Le missioni più avanzate richiedono una perfetta gestione del mazzo e del posizionamento, pena la disfatta in pochi turni.

La curva di difficoltà è ben calibrata, anche se nelle fasi iniziali il gioco può sembrare spietato. Alcune battaglie si vincono solo dopo aver imparato a leggere il flusso del mazzo, mentre altre premiano la sperimentazione. È proprio questa capacità di insegnarti giocando che rende Shuffle Tactics così coinvolgente. Ogni errore diventa una lezione, ogni vittoria un piccolo trionfo strategico.

Non manca una componente di progressione: completando le missioni si sbloccano nuove carte, unità e sinergie. Questo sistema di crescita dà una sensazione costante di miglioramento e incentiva a rigiocare le mappe con combinazioni sempre nuove.

Shuffle Tactics

Tecnicamente

Sul piano tecnico, Shuffle Tactics sorprende per eleganza e cura estetica. Lo stile grafico, ispirato all’acquerello digitale, unisce leggerezza e chiarezza. Le animazioni sono fluide, i modelli dei personaggi stilizzati ma espressivi, e la resa visiva nel complesso trasmette un senso di armonia. Anche quando il campo di battaglia si riempie di effetti, tutto rimane leggibile e coerente.

La colonna sonora accompagna perfettamente l’azione: melodie leggere e ritmiche che si adattano ai diversi ambienti, con un tocco orchestrale che dona epica senza strafare. Gli effetti sonori, in particolare quelli delle carte e degli impatti, restituiscono un buon senso di fisicità e rendono ogni mossa più appagante.

Dal punto di vista tecnico, le prestazioni sono solide su tutte le piattaforme. Il titolo mantiene un frame-rate stabile e i caricamenti sono quasi istantanei. Anche il design dell’interfaccia merita una menzione: pulita, intuitiva e perfettamente integrata nel ritmo di gioco, riesce a far convivere l’elemento tattico con quello da deck-builder senza risultare caotica.

L’unico limite tecnico degno di nota riguarda la varietà visiva delle mappe, che a lungo andare tende a ripetersi, soprattutto nelle fasi intermedie. Tuttavia, la solidità complessiva del motore e la direzione artistica più che compensano questa mancanza.

Scopri tutto su Shuffle Tactics
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Shuffle Tactics
Shuffle Tactics
6.9
Grafica 7
Sonoro 6.5
Longevità 7
Gameplay 7
Aspetti positivi Sistema di combattimento originale e ben bilanciato Fusione perfetta tra tattica e deck-building Progressione gratificante e grande varietà strategica Direzione artistica elegante e riconoscibile
Aspetti negativi Narrazione secondaria e poco approfondita Ripetitività visiva di alcune mappe
Considerazioni finali
Shuffle Tactics è una ventata d’aria fresca nel genere degli strategici. In un panorama spesso ingabbiato tra formule già viste, questo titolo riesce a sorprendere per la sua capacità di reinventare concetti noti e di fonderli in qualcosa di nuovo e coerente. È un gioco che richiede impegno, ma che ricompensa generosamente chi accetta di abbandonare il controllo totale per abbracciare la logica del caso. La sua forza non sta solo nelle meccaniche, ma nella filosofia che le guida: ogni partita è diversa, ogni errore è un passo avanti. È una dichiarazione d’amore alla tattica, ma anche alla creatività. Se ami gli strategici e i deck-builder, Shuffle Tactics è un’esperienza che dovresti assolutamente provare. Ti farà arrabbiare, ti farà sorridere e, soprattutto, ti farà riflettere su quanto sia bello perdere il controllo per un istante, solo per riconquistarlo un turno dopo.

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