Dopo quasi tre decenni di storia, Electronic Arts chiuderà ufficialmente i server di FIFA 23 il 30 ottobre 2025. La data segna la conclusione definitiva di una delle saghe più amate dai videogiocatori di tutto il mondo, nata nel 1993 con FIFA International Soccer su SEGA Mega Drive.
In 29 anni sono usciti oltre 40 spin-off e 42 capitoli principali, tra FIFA Street, FIFA World Cup e titoli mobile. Con più di 325 milioni di copie vendute, la serie FIFA resta la più grande del genere sportivo.
Cosa cambierà dopo la chiusura dei server
Dal 30 ottobre, tutte le modalità online di FIFA 23 saranno disattivate. Non sarà più possibile accedere a Ultimate Team, Division Rivals o FUT Champions. I giocatori potranno comunque continuare a utilizzare le modalità offline come Carriera, Tornei o Calcio d’Inizio.
EA ha confermato che la decisione rientra nel normale ciclo di dismissione dei vecchi titoli, ma per milioni di fan sarà un momento simbolico: la fine del nome FIFA nei videogiochi.
Perché finisce la serie FIFA
Il divorzio tra EA e la Federazione Internazionale è avvenuto nel 2022, dopo il mancato rinnovo dell’accordo di licenza.
EA ha scelto di continuare autonomamente con EA Sports FC, mantenendo squadre, stadi e modalità principali, ma abbandonando il marchio ufficiale “FIFA”.
La FIFA, invece, aveva annunciato l’intenzione di realizzare un proprio videogioco calcistico, ma finora non ha prodotto nulla di concreto. L’unico progetto in corso è FIFA Heroes, un titolo mobile incentrato sulle mascotte dei Mondiali, lontano dallo stile simulativo che ha reso celebre la saga.
Come EA Sports FC ha raccolto l’eredità
Il primo capitolo della nuova serie, EA Sports FC 24, ha superato 40 milioni di giocatori registrati tra console e dispositivi mobili. Nonostante l’assenza del nome FIFA, le vendite restano solide grazie a Ultimate Team e al supporto live continuo.
Le critiche si concentrano però sul gameplay quasi identico a FIFA 23, con poche innovazioni tangibili. EA promette che EA Sports FC 26 introdurrà miglioramenti alle animazioni e alla fisica del pallone, ma la community resta divisa tra nostalgia e curiosità.
La FIFA prova a ripartire

Dopo la separazione, la Federazione aveva dichiarato di voler lanciare un gioco “autenticamente calcistico e indipendente”. Negli ultimi due anni si è parlato di una possibile collaborazione con 2K Games, ma nulla è stato confermato.
Per ora, FIFA Heroes sarà l’unico titolo con il marchio FIFA previsto nel 2026. Il progetto punta su un approccio arcade e mascotte iconiche come Zabivaka e Fuleco, più vicino a un party game che a una simulazione sportiva.
Il futuro dei giochi calcistici dopo FIFA

Con la chiusura dei server di FIFA 23, EA chiude ufficialmente un’epoca iniziata 29 anni fa. Per molti giocatori sarà la fine di un rituale condiviso: le sfide online con gli amici, le squadre costruite su Ultimate Team, le serate davanti allo schermo.
Oggi la palla passa a EA Sports FC, che dovrà dimostrare di meritare l’eredità di una serie entrata nella storia. La FIFA, invece, dovrà riconquistare credibilità se vorrà tornare a essere un nome rilevante nel mondo videoludico.
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