Lanciato il 18 settembre, Dying Light: The Beast ha convinto subito la community. A meno di due settimane dall’uscita, Techland ha condiviso i primi numeri ufficiali e i dati parlano chiaro: il nuovo capitolo ha catturato l’attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo.
25,6 milioni di ore in soli 12 giorni

Secondo le statistiche pubblicate, i giocatori hanno totalizzato 25,6 milioni di ore di gioco in appena 12 giorni. Per avere un riferimento, si tratta di circa 2.925 anni di sopravvivenza ininterrotta, un dato che mostra quanto la community si sia immersa nel nuovo titolo. Dopo il discusso Dying Light 2 Stay Human, la scelta di spingere di più sul lato horror e sulla tensione sembra aver premiato.
Una community più attiva che mai
L’interesse non si è limitato al tempo speso in gioco. In queste prime due settimane i giocatori hanno abbattuto 2,28 miliardi di zombie, percorso 152 milioni di chilometri a piedi (pari a quasi 200 viaggi Terra-Luna) e scatenato numeri impressionanti con dropkick, molotov e armi di ogni tipo. L’ascia da campo rinforzata è già diventata l’arma più amata dai sopravvissuti.
Un successo globale
Gli Stati Uniti guidano la classifica dei Paesi più attivi con 763 milioni di zombie eliminati, seguiti da Cina, Germania e Regno Unito. A completare il quadro ci sono milioni di esplosioni causate dai veicoli, armi riparate e distrutte, e un livello di partecipazione che conferma l’ottimo stato di salute del franchise.
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