A pochi giorni dal lancio di Ghost of Yōtei, arriva un dettaglio interessante che riguarda il dietro le quinte della produzione. Brian Fleming, co-fondatore di Sucker Punch, ha dichiarato che lo sviluppo del gioco ha richiesto un budget sostanzialmente simile a quello di Ghost of Tsushima. Un dato che sorprende, considerando che la norma per i grandi sequel PlayStation è un forte incremento di spesa.

Ghost of Yōtei – un sequel non troppo costoso
Secondo i documenti interni resi pubblici durante la causa tra Microsoft e Activision, Ghost of Tsushima era costato circa 60 milioni di dollari. Una cifra significativa ma modesta se confrontata con blockbuster come The Last of Us Part II (oltre 200 milioni) o Horizon Forbidden West (circa 212 milioni). Eppure, a detta di Fleming, il lavoro svolto per Yōtei ha richiesto tempi, risorse e personale molto vicini a quelli del primo capitolo.
Lo studio ha mantenuto un team ridotto, intorno alle 150-160 persone, affidandosi in parte a collaborazioni esterne. Una scelta che ha imposto disciplina e attenzione ai dettagli: ogni decisione di design doveva essere ponderata per evitare sprechi. Fleming ha spiegato che questo approccio ha permesso di contenere i costi, pur sviluppando un titolo next-gen pensato esclusivamente per PlayStation 5.

La strategia potrebbe rivelarsi vincente. Ghost of Tsushima ha superato i 13 milioni di copie vendute, con un ulteriore slancio grazie al porting PC del 2024. Se il sequel riuscirà a replicarne l’impatto commerciale, Sucker Punch potrebbe ottenere un ritorno notevole da un investimento rimasto “contenuto” rispetto agli standard attuali.
Non mancano però le ombre. Negli ultimi giorni, una polemica politica legata a un’ex dipendente dello studio ha generato discussioni sui social, con alcuni utenti che hanno parlato di boicottaggio. Al momento è difficile capire se avrà conseguenze reali sulle vendite, ma resta un elemento di disturbo per il lancio.

Con uscita fissata al 2 ottobre 2025, Ghost of Yōtei si prepara dunque a raccogliere l’eredità del suo predecessore. La protagonista Atsu porterà i giocatori a esplorare l’isola di Ezo, l’attuale Hokkaido, in un mix di avventura, azione e nuove meccaniche di gioco. Resta da vedere se il budget più contenuto rispetto ad altri blockbuster Sony sarà un limite o, al contrario, il segreto di un nuovo successo.