Sviluppato da Bad Viking e pubblicato da Iceberg Interactive, Strange Antiquities è un nuovo titolo che fa parte dello stesso filone narrativo di Strange Horticulture, ma che non rappresenta un vero e proprio sequel. Strange Antiquities si propone come un gioco nuovo e porta con sé una nuova storia, mantenendo però un legame con Strange Horticulture con il quale condivide sia l’ambientazione, anche in questo caso il gioco si ambienta nella cittadina di Undermere e ci permetterà anche di vedere facce già note.
Il gioco è disponibile su Steam dal 17 settembre ed è compatibile con Steam Deck.
Strange Antiquities, un nuovo negozio da gestire
In Strange Antiquities ci viene affidata la gestione dell’omonimo negozio. In qualità di apprendisti dovremo fare le veci di Eli White, proprietario del negozio di antichità che ci viene dato in gestione. Come in Strange Horticulture di cui vengono riprese le meccaniche, il nostro lavoro quotidiano consisterà nell’accogliere i clienti e soddisfare le loro richieste.

Come apprendisti, però, abbiamo tanto da imparare e dovremo cimentarci nella corretta identificazione dei particolari oggetti che popolano gli scaffali del negozio, oltre che fare in modo di espandere anche la nostra collezione. Il fulcro del gameplay ruota attorno a due elementi principali: identificare gli oggetti ed esplorare.
Da un lato abbiamo l’identificazione degli oggetti, per portarla a termine correttamente dovremo esaminare i manufatti e riconoscerli in base alle descrizioni nei tomi che abbiamo a disposizione. Ogni oggetto ha caratteristiche peculiari che includono:
- il materiale;
- il peso (abbiamo una bilancia per poter capire il peso);
- la presenza di simboli o gemme (con il corrispondente significato che possiamo conoscere consultando altri due tomi distinti);
- ma anche rumori o sensazioni tattili ed emotive collegabili all’oggetto stesso.

Rispetto a Strange Horticulture, esaminare gli oggetti prevede ancora più elementi e quindi l’identificazione è ancora più evoluta ed appagante. Non ci si può affidare al caso o procedere a tentativi, anche perché fare errori sia nell’identificazione che nell’esplorazione avrà delle conseguenze.
L’altro elemento importante da considerare è l’esplorazione. Alla fine di ogni giornata riceveremo degli enigmi sotto forma di carte, indovinelli che, se risolti, ci aiuteranno a trovare nuovi oggetti e pagine mancanti dei tomi. La risoluzione degli enigmi è abbastanza variegata, possono presentarsi in forma di indizi visivi da collegare alla mappa oppure di indizi più testuali.

Ad ogni modo non dobbiamo preoccuparci di restare bloccati perché in caso di difficoltà possiamo fare affidamento su un sistema di suggerimenti in game davvero ben strutturato. Gli indizi ci vengono, infatti, forniti per step in modo da aiutarci ad arrivare alla soluzione senza fornircela direttamente. Credo che questo sia un altro passo avanti molto grande rispetto al sistemi di aiuti che era presenta in Strange Horticulture che, a mio avviso, era un po’ carente.
Trova, esamina e identifica!
Dopo aver amato Strange Horticulture, Strange Antiquities è stata una vera rivelazione. Questo nuovo titolo riesce ad essere ancora più coinvolgente grazie a un sistema di identificazione più avanzato che coinvolge molti più elementi e un sistema di esplorazione migliorato che non è più limitato. Ci aspettano ancora più oggetti da identificare ed enigmi da risolvere, insieme alla presenza di un sistema di scelte che ci permette di scegliere se fare del bene o ostacolare alcuni clienti.
Strange Antiquities supera le nostre aspettative sotto ogni aspetto, l’unica pecca è la localizzazione in italiano che sarebbe migliorabile. Per un’esperienza migliore ti suggeriamo di giocare in inglese perché potresti avere problemi con alcuni indizi che fanno riferimenti a nomi dei luoghi sulla mappa che con la traduzione diventano meno intuitivi da associare.