Il caso Ghost of Yotei non accenna a placarsi. Dopo le polemiche su Drew Harrison, ex senior dev di Sucker Punch, e le reazioni al trailer, ora spunta un nuovo fronte: accuse di censura da parte di PlayStation. Lo youtuber YellowFlash ha denunciato che il suo commento, tra i più votati sotto il trailer ufficiale, sarebbe stato nascosto.
Il commento “sparito”
Sul canale YouTube ufficiale di PlayStation, sotto il trailer Ghost of Yotei – One Thousand Blades, YellowFlash aveva scritto:
“RIP Charlie Kirk.”
Il messaggio ha raccolto oltre 3.100 like e 88 risposte, diventando uno dei più visibili. Ma, ordinando la sezione per “Top commenti”, il post risultava misteriosamente assente.
YellowFlash ha rilanciato lo screenshot su X, accusando PlayStation di aver oscurato il suo intervento: “PlayStation ha nascosto il mio commento sul nuovo trailer di Ghost of Yotei.”
Perché il commento è esploso

Il riferimento è legato a quanto accaduto poche settimane fa: Drew Harrison, ex sviluppatrice senior di Sucker Punch, aveva pubblicato su Bluesky frasi ironiche e offensive dopo l’assassinio del commentatore politico Charlie Kirk. La vicenda aveva sollevato polemiche al punto che Harrison ha aggiornato il suo profilo LinkedIn, indicando la fine del suo rapporto con lo studio a settembre 2025.
Sony e Sucker Punch, però, non hanno mai rilasciato dichiarazioni ufficiali né preso le distanze dalle sue frasi.
La sezione commenti trasformata in un referendum
Guardando sotto il trailer, la situazione è evidente: lo spazio è dominato da reazioni al caso Harrison. Alcuni dei post con centinaia o migliaia di like recitano:
- “Sucker Punch’s new marketing strategy: Alienate 50% of your audience before the game even launches. Bold move.” (2,2k like)
- “You have no honor.” (4,1k like)
- “Studio’s silence is deafening.” (1,9k like)
- “I’m just here to look at the comments, it’s more interesting than the game trailer itself.” (5,1k like)
Il risultato è che, invece di parlare del gameplay, la community usa il trailer come campo di battaglia politico e culturale.
Trailer, dislike e accuse di censura

Le difficoltà comunicative non si fermano qui.
- Il trailer è stato pubblicato su tutte le piattaforme tranne X, con forte critica da parte di fan e del veterano dell’industria Mark Kern (Grummz). Dopo ore di polemiche, è comparso anche lì.
- Su YouTube, il video conta 16.000 like contro oltre 39.000 dislike, un rapporto schiacciante per un titolo che dovrebbe rappresentare la punta di diamante di PlayStation Studios.
- Ora l’ombra della censura: commenti con molto meno engagement restano visibili, mentre quello di YellowFlash è sparito dalla sezione “Top”.
Algoritmo o scelta manuale?
Non è chiaro se la rimozione del commento sia stata una decisione manuale di PlayStation o il risultato di una moderazione automatica di YouTube. Ma la percezione conta più della causa tecnica: agli occhi dei fan, sembra un tentativo di mettere a tacere le critiche legate a Charlie Kirk.
E in un momento di fiducia fragile tra community e publisher, ogni mossa viene letta come una conferma di opacità e mancanza di responsabilità.
Un lancio compromesso?
Quello che doveva essere un momento di hype per Ghost of Yotei si è trasformato in una sequenza di notizie negative:
- commenti offensivi di una sviluppatrice,
- silenzio dello studio,
- trailer boicottato dai dislike,
- accuse di censura verso gli influencer critici.
Se Sony e Sucker Punch non romperanno presto il silenzio, il rischio è che ogni nuovo trailer diventi un terreno di scontro invece che un’occasione di marketing.
Ghost of Yotei resta uno dei titoli più attesi del 2025, ma la campagna promozionale è ormai offuscata da polemiche e divisioni. Sarà interessante vedere se lo studio deciderà di affrontare la situazione o continuare a lasciar parlare i numeri dei trailer.
E tu? Credi che PlayStation abbia davvero censurato il commento di YellowFlash o che si tratti di un filtro automatico? Facci sapere cosa ne pensi su iCrewPlay.com e continua a seguirci su instagram per tutti gli aggiornamenti su Ghost of Yotei.