Secondo un’indiscrezione riportata da ModernWarzone, la modalità Battle Royale di Battlefield 6 dovrebbe debuttare il 28 ottobre 2025, appena diciotto giorni dopo il lancio ufficiale del titolo principale fissato per il 10 ottobre. La fonte, già nota per anticipazioni affidabili su Call of Duty e sul franchise Battlefield, sostiene che l’uscita sia pianificata per quella data, pur sottolineando che si tratta di un calendario ancora suscettibile di modifiche poiché il contenuto si trova tuttora in fase di playtesting nei laboratori interni di Electronic Arts.

Battlefiled 6 – Battle Royale in arrivo a fine ottobre ?
La strategia scelta da EA appare rischiosa: posizionare il lancio di una modalità così attesa a ridosso dell’uscita di Call of Duty: Black Ops 7, prevista per il 14 novembre, significa sfidare direttamente un colosso del settore che da anni domina la scena competitiva degli sparatutto. L’esperienza del passato insegna come sovrapporre finestre di pubblicazione con titoli di pari rilevanza possa penalizzare le vendite, come accadde a Titanfall 2, uscito in un periodo congestionato da Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare, con risultati ben lontani dalle aspettative di EA.
Al di là delle valutazioni commerciali, il rumor conferma l’intenzione di rendere la modalità Battle Royale free-to-play, scelta in linea con gli standard del genere e necessaria per garantire un bacino di utenza ampio e competitivo. Restano da chiarire le modalità di monetizzazione, poiché il team di sviluppo ha espresso più volte l’intenzione di non introdurre elementi cosmetici eccessivamente appariscenti, riducendo quindi uno dei principali incentivi all’acquisto di contenuti opzionali tipici di Fortnite o Warzone.

Le prime informazioni trapelate descrivono una modalità che tenterà di distinguersi dai competitor introducendo elementi peculiari: un anello di chiusura della mappa più letale rispetto alla concorrenza, capace di eliminare i giocatori al contatto, ambienti interamente distruttibili, veicoli a disposizione delle squadre e mappe di vaste dimensioni progettate per ospitare fino a cento partecipanti. Caratteristiche che, se confermate, potrebbero rendere l’esperienza più dinamica e vicina allo spirito classico del franchise in questo Battlefield 6 , basato da sempre su scenari bellici su larga scala e interazioni con veicoli terrestri e aerei.
L’arrivo della modalità di Battlefield 6 rappresenta una tappa cruciale per il rilancio della serie, dopo il fallimento di Battlefield 2042, la cui partenza disastrosa rischiò di compromettere irrimediabilmente il marchio. Per invertire la rotta, EA ha affidato la supervisione del franchise a Vince Zampella, figura di spicco già coinvolta nello sviluppo di Call of Duty e Titanfall, e ha ampliato il numero di studi impegnati nel progetto, con l’obiettivo di proporre un’offerta di contenuti più solida e diversificata. Battlefield 6, infatti, al momento del lancio includerà una campagna narrativa, modalità multiplayer tradizionali PvP, l’editor Portal per mappe e regole personalizzate e, in seguito, l’attesa modalità Battle Royale.

Nel frattempo, la beta pubblica di settembre di Battlefield 6 ha registrato un record assoluto per la serie con oltre 473.000 giocatori simultanei su Steam, segnale incoraggiante ma non privo di ombre: numerosi utenti hanno segnalato bug e problematiche di bilanciamento che EA ha promesso di risolvere prima del debutto. Un altro aspetto discusso riguarda il crossplay, che sarà disponibile solo tra PlayStation 5 e Xbox Series X/S, lasciando la community PC separata a causa della persistente minaccia dei cheater, in parte mitigata dal nuovo sistema anti-cheat Javelin.
Il prossimo appuntamento ufficiale con Battlefield 6 sarà il Tokyo Game Show del 26 settembre, occasione in cui EA presenterà nuovi dettagli sulla campagna single player e darà spazio ai doppiatori della versione inglese. Resta ora da capire se le voci sulla data del 28 ottobre troveranno conferma e, soprattutto, se la modalità riuscirà a imporsi come valida alternativa a Warzone, conquistando quella fetta di pubblico che negli ultimi anni ha abbandonato Battlefield.