Naughty Dog, storico studio californiano legato a PlayStation e celebre per franchise come Uncharted e The Last of Us, è al lavoro su un titolo che si preannuncia come il più ambizioso della sua storia. Intergalactic: The Heretic Prophet, presentato per la prima volta ai The Game Awards del 2024, non solo rappresenta il ritorno dello sviluppatore a una nuova proprietà intellettuale dopo oltre dieci anni, ma potrebbe anche diventare il progetto più costoso mai realizzato da Neil Druckmann e dal suo team.

Intergalactic: The Heretic Prophet – Il prossimo grande Kolossal di Naughty Dog
In una recente intervista rilasciata a Variety, il presidente e co-regista del gioco ha sottolineato come il titolo, attualmente in piena fase di sviluppo, sia già parzialmente giocabile, affermando che il team “lo sta realizzando e ci sta giocando”. Druckmann ha descritto l’opera come “il gioco più ambizioso” e probabilmente “il più costoso” mai concepito dallo studio, lasciando intendere che potrebbe superare persino i circa 220 milioni di dollari spesi per The Last of Us Part II.
Intergalactic: The Heretic Prophet si colloca in un futuro alternativo distante duemila anni, introducendo i giocatori in un mondo sci-fi dalle tinte retrofuturistiche, ispirato alla cultura pop degli anni Ottanta. Al centro della vicenda c’è Jordan A. Mun, interpretata da Tati Gabrielle (You, Le terrificanti avventure di Sabrina), affiancata da un cast che include nomi come Kumail Nanjiani (Eternals), Troy Baker (The Last of Us) e Tony Dalton (Better Call Saul). Druckmann ha rivelato che Gabrielle non si è limitata a prestare voce e volto alla protagonista, ma ha contribuito in modo significativo alla definizione del personaggio e del suo arco narrativo.
Il trailer di presentazione ha offerto soltanto un assaggio dell’estetica e del tono del gioco, ma secondo Druckmann ciò che il pubblico ha visto “non scalfisce nemmeno la superficie” del progetto. Nonostante l’entusiasmo, lo sviluppatore ha chiarito che non ci saranno aggiornamenti a breve, spiegando che la complessità organizzativa di una nuova IP richiede tempi di coordinamento con marketing e comunicazione molto più lunghi.

Dal punto di vista del gameplay, Intergalactic si inserisce nel solco tracciato dalle precedenti produzioni dello studio, combinando l’approccio cinematografico e realistico di Uncharted e The Last of Us con nuove meccaniche che integrano elementi RPG e ampi spazi esplorabili, pur mantenendo una struttura sostanzialmente lineare. L’obiettivo, ha spiegato Druckmann, è fondere narrazione profonda, azione in terza persona e innovazioni di design per dare vita a un’esperienza che allarghi i confini tradizionali del genere action-adventure.
Il successo di The Last of Us come serie televisiva HBO ha inevitabilmente sollevato domande su un eventuale adattamento multimediale anche per Intergalactic. Druckmann non ha escluso questa possibilità, confermando che diversi studi hanno già manifestato interesse basandosi unicamente sul trailer, ma ha ribadito che la priorità assoluta resta completare il videogioco. “Prima di tutto deve essere un grande titolo interattivo – ha dichiarato – poi, se ci saranno le condizioni giuste, ogni opportunità sarà presa in considerazione”.

Lo sviluppatore ha inoltre lasciato aperta la porta a un possibile sequel, sottolineando che l’universo narrativo è stato concepito in modo da poter accogliere espansioni e progetti paralleli. Tuttavia, ogni decisione dipenderà dal successo del lancio previsto non prima del 2027.
La questione dei budget faraonici dei titoli tripla A continua a dominare il dibattito nell’industria. Con costi che potrebbero superare i 200 milioni di dollari, l’esclusività su una sola piattaforma rischia di limitare il pubblico potenziale, come ricordato in passato dall’ex dirigente Sony Shawn Layden. E mentre Microsoft ha scelto la strada del multipiattaforma per i giochi Xbox, Sony sta sperimentando aperture selettive con titoli come Helldivers 2, arrivato anche su PC e persino su Xbox.
In questo scenario, Intergalactic: The Heretic Prophet rappresenta non solo una scommessa creativa per Naughty Dog e per PlayStation: un progetto che mira ad essere una produzione ad alto budget e di grande successo.