Secondo nuove indiscrezioni raccolte da Insider Gaming, la prossima generazione di console Sony, attesa con il nome ( scontato ) di PlayStation 6, sarà caratterizzata da un approccio modulare sin dal debutto. Più fonti anonime, vicine ai piani dell’azienda, confermano che la console verrà lanciata in due varianti: una versione solo digitale e un modello tradizionale con unità disco rimovibile, acquistabile anche separatamente in un secondo momento.
PlayStation 6 – più minimale e semplice
La scelta non sorprende, considerando che l’unità disco modulare introdotta con la PS5 Slim e successivamente con la PS5 Pro ha centrato tutti gli obiettivi interni dell’azienda, riducendo i costi di produzione e semplificando le operazioni logistiche. Sony avrebbe deciso di replicare lo stesso approccio anche per la nuova piattaforma, in un contesto economico globale descritto come “incerto” e caratterizzato da forti pressioni sui costi di spedizione e stoccaggio.
Il design della PlayStation 6, stando alle fonti, sarà più lineare e minimalista rispetto alla PS5, con un’attenzione particolare a peso e ingombro. Una scelta che, oltre a semplificare il trasporto e la produzione, garantirà maggiore efficienza nella distribuzione globale. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un prodotto versatile e accessibile, senza rinunciare al supporto per i formati fisici, ancora apprezzati da una parte consistente della community di videogiocatori.

Dal lato del consumatore, la strategia offre la possibilità di scegliere come approcciarsi alla console: chi predilige il digitale potrà acquistare una macchina più leggera ed economica, mentre chi vuole preservare la propria collezione fisica potrà optare per la versione completa o aggiungere in seguito l’unità ottica rimovibile.
Secondo gli analisti, questa decisione non solo prolunga la vita dei supporti fisici, ma garantisce anche una maggiore retrocompatibilità, aspetto su cui Sony ha sempre puntato per fidelizzare gli utenti. È probabile che la PlayStation 6, come la generazione precedente, offrirà la possibilità di giocare titoli PS5 in formato disco, rendendo l’unità modulare ancora più importante.
Le indiscrezioni suggeriscono inoltre che la console potrebbe arrivare sul mercato nel 2027, probabilmente durante il periodo natalizio, in linea con le tradizioni di lancio di Sony. Nel frattempo, il colosso giapponese si prepara a introdurre una nuova revisione della PS5 Slim con SSD ridotto da 825 GB, ulteriore prova della strategia orientata al risparmio e alla razionalizzazione dei costi.

Se confermata, la scelta di una PlayStation 6 modulare rappresenterà un equilibrio tra il futuro digitale e l’eredità fisica della saga PlayStation, garantendo flessibilità a giocatori e produttore allo stesso tempo. Ovviamente, sono informazioni non ufficiali e dovremmo attendere paio di anni abbondanti per saperne di più sulla prossima generazione della casa giapponese.