Nel vasto universo dei giochi di sopravvivenza, crafting ed esplorazione, pochi titoli riescono a combinare umorismo, inventiva e profondità meccanica come Crashlands 2. Dopo l’inaspettato successo del primo capitolo, i ragazzi di Butterscotch Shenanigans tornano con un seguito che non solo riprende gli elementi più amati del predecessore, ma li espande con audacia e intelligenza, offrendo un’esperienza che riesce a essere familiare ma al tempo stesso sorprendente.
Fin dalle prime battute, Crashlands 2 mette in chiaro il suo intento: farti divertire, stimolare la tua creatività e lasciarti libero di esplorare un mondo folle, coloratissimo e pieno di sorprese. Che tu abbia giocato il primo episodio o meno, non importa. Il gioco ti accoglie a braccia aperte con una curva di apprendimento gentile, ma non perde mai l’occasione di sorprenderti con trovate geniali, nemici assurdi e dialoghi esilaranti.

La narrazione di Crashlands 2
Crashlands 2 continua le disavventure di Flux Dabes, l’impavida (e ironica) protagonista, che si ritrova nuovamente catapultata in un mondo alieno bizzarro, stavolta ancora più strano e imprevedibile. Il tono della narrativa rimane coerente con quello del primo capitolo: pieno di battute surreali, situazioni grottesche e personaggi che sembrano usciti da un cartone animato impazzito. Ma dietro l’ironia e il nonsense, si nasconde una storia che, seppur leggera, riesce a trasmettere un senso di progressione e scoperta.
La protagonista è ancora una volta il fulcro dell’esperienza narrativa. Flux è sarcastica, determinata e dotata di un umorismo tagliente che si riflette in ogni conversazione. Accanto a lei trovi una serie di creature e NPC altrettanto fuori di testa, ognuno con una personalità ben distinta, capace di strapparti un sorriso in momenti inaspettati. È proprio questo tono spensierato e creativo a rendere ogni dialogo memorabile, evitando la pesantezza narrativa di altri survival game.
L’universo di gioco è ricco, sfaccettato e costruito con una cura sorprendente. Le ambientazioni sono variegate, spaziando da pianure lussureggianti a deserti tecnomeccanici, passando per foreste psichedeliche e zone infestate da strane creature. Ogni area ha la propria fauna, flora e micro-narrazioni ambientali, il che rende l’esplorazione un vero piacere.

Dinamiche di gioco
Il gameplay di Crashlands 2 è una vera evoluzione del primo capitolo. Si tratta di un survival-RPG con forti componenti di crafting, combattimento e avventura, il tutto gestito con una fluidità invidiabile e una quantità di contenuti in costante crescita. Il titolo non punta sul realismo o sull’iper-difficoltà, ma su una struttura di gioco accessibile, ricca e immediatamente coinvolgente.
Il crafting resta uno degli aspetti portanti. A differenza di molti giochi del genere, qui non è una meccanica punitiva o laboriosa, ma anzi divertente e ben integrata. Le ricette si scoprono esplorando, combattendo e parlando con i personaggi, e la varietà degli oggetti realizzabili è davvero ampia. Dalle armi ai mobili, dagli indumenti agli oggetti interattivi, ogni elemento serve a potenziare la tua base o il tuo arsenale.
Il sistema di combattimento ha subito una netta revisione. Ora è più dinamico, fluido e strategico, con la possibilità di equipaggiare abilità attive e scegliere tra diverse armi, ognuna con effetti e animazioni differenti. I nemici non sono solo semplici bersagli, ma creature con pattern unici, comportamenti imprevedibili e design originalissimi. Alcuni richiedono strategie particolari, rendendo le battaglie vere e proprie sfide tattiche.
L’esplorazione è forse il lato più affascinante del gioco. Non ci sono barriere artificiali: sei libero di spingerti dove vuoi, raccogliere ciò che trovi, scoprire nuove aree e incontrare creature mai viste prima. Ogni bioma ha risorse specifiche, missioni da affrontare e segreti da sbloccare. La mappa è procedurale ma costruita con intelligenza, e spinge il giocatore a essere curioso senza sentirsi mai perso o disorientato.
Non mancano le missioni, che spaziano da obiettivi principali a side quest completamente folli. Spesso le richieste degli NPC sono assurde, eppure proprio per questo irresistibili. Costruire una “scatola urlante” per un alieno cantante, o aiutare una pianta a ottenere il rispetto delle altre, sono solo due esempi del tipo di umorismo che permea l’intera esperienza.
Un’altra novità interessante è il sistema di compagni: puoi ottenere creature che ti aiutano in combattimento, ognuna con le sue peculiarità e abilità passive. Questi compagni non solo aggiungono varietà tattica, ma sono anche personalizzabili e potenziabili, rendendo ogni build ancora più unica.

Tecnicamente…
Crashlands 2 si distingue anche per il suo stile visivo. Grafica in 2.5D con animazioni fluide, colori vivaci e un design artistico curato, capace di bilanciare follia visiva e leggibilità. Gli ambienti sono ricchi di dettagli ma mai confusi, e ogni personaggio si distingue grazie a tratti unici e animazioni espressive.
Le performance sono ottime sia su PC che su Steam Deck, con caricamenti rapidi e un’ottimizzazione sorprendente per un gioco così ricco di contenuti. Anche quando lo schermo è invaso da nemici, effetti visivi ed esplosioni di colori, tutto rimane stabile e godibile.
Il comparto audio di Crashlands 2 è un altro elemento vincente. La colonna sonora si adatta perfettamente al tono del gioco: musiche leggere, ritmiche, spesso accompagnate da effetti sonori esagerati e buffi. Non c’è doppiaggio completo, ma le linee di dialogo sono accompagnate da suoni stilizzati che rinforzano la natura ironica e caricaturale del titolo.
Il menu di gioco è intuitivo, ben organizzato e compatibile con controller, tastiera e mouse. I tutorial sono discreti ma efficaci, e aiutano a comprendere le meccaniche senza interrompere il ritmo.