Dopo mesi di speculazioni e rumor, la prova più chiara della presenza di una modalità Battle Royale in Battlefield 6 è finalmente emersa. A rivelarla è stato il noto dataminer Temporyal, che ha condiviso una clip di circa sette secondi estratta da una build interna del gioco, successivamente rimossa per violazione del copyright.

Battlefield 6 punta ad essere un progetto ambizioso
Il filmato mostra una scena in puro stile Warzone: un gruppo di elicotteri CH-47 Chinook sorvola un’area di guerra, tra esplosioni, flare e cielo nuvoloso. Secondo Temporyal, questa sarà l’introduzione ufficiale alla nuova modalità Battle Royale, ambientata in una mappa ispirata alla California.
Uno degli elementi distintivi sarà l’”anello distruttivo”, meccanica tipica del genere, ma qui realizzato tramite un composto chiamato “NXC”. Dettaglio curioso, che potrebbe offrire un’alternativa visiva e narrativa ai classici cerchi di fuoco o tempeste viste nei rivali del genere.
La modalità, stando alle informazioni trapelate, non sarà solo una copia dei colossi già esistenti: includerà sistemi di drop personalizzati, missioni ad alto rischio e contenitori bloccati da tessere magnetiche. Secondo alcune fonti, sarà anche free-to-play, una scelta che potrebbe spingere EA a raggiungere il suo ambizioso obiettivo: 100 milioni di giocatori su Battlefield 6.

Per fare un confronto, Battlefield 2042 ha totalizzato circa 22 milioni di utenti, mentre Battlefield 1 si è fermato a 30. Per raggiungere numeri simili a quelli di Fortnite o Warzone, EA e DICE dovranno puntare su qualcosa di più che un buon marketing: serve una modalità solida, rifinita e capace di durare nel tempo.
Intanto, dietro le quinte, emergono altre voci: Battlefield 6 avrebbe superato i 400 milioni di dollari di budget, e parte del team di sviluppo si sarebbe preso lunghe pause per evitare il burnout. Una situazione non proprio serena, ma comprensibile, considerando la portata del progetto.
La presentazione estiva del gioco è ancora attesa, ma EA non ha ancora svelato una data ufficiale. Quel che è certo è che questa fuga di notizie ha riacceso l’interesse su un titolo che, dopo il mezzo passo falso di 2042, sembra voler tornare a far parlare di sé per i motivi giusti e per ritornare ai vecchi fasti dei capitoli più apprezzati.