Se sei un gamer PC di sicuro conoscerai Nexus Mod, il sito di mod più famoso di sempre che si è affermato come il punto di riferimento globale per milioni di giocatori. Tuttavia, il suo fondatore, dopo anni di dedizione, ha deciso di passare il testimone, motivato da una stanchezza accumulata a causa delle crescenti pressioni legate alla gestione di un gigante così influente.

Nexus Mods è stato venduto, il fondatore non sopportava più tutte le pressioni
Nexus Mods, indiscutibilmente la più grande risorsa online per il modding di videogiochi, con un catalogo che conta ormai centinaia di migliaia di modifiche per un’ampia gamma di titoli, è stata venduta. La decisione è stata presa da Robin “Dark0ne” Scott, il fondatore e proprietario del sito, il quale ha dichiarato di non riuscire più a sostenere le intense pressioni associate alla sua gestione.
Nato nel 2001, quasi per gioco, nella camera da letto di Scott, Nexus Mods è cresciuto esponenzialmente fino a diventare una vera e propria potenza nel settore, spinto dall’enorme domanda di mod da parte dei giocatori. Anni di crescita non sono stati privi di sfide e controversie, incluse discussioni di natura politica, come quelle sorte attorno alla scelta di vietare mod che promuovevano discriminazioni o contenuti propagandistici (ad esempio, la rimozione di elementi LGBTQ+ dai giochi o mod a tema politico come quelle riguardanti Donald Trump e Joe Biden per Marvel Rivals).
Scott non ha ancora rivelato l’identità dei nuovi proprietari di Nexus Mods. Ha però voluto rassicurare la comunità, affermando che la decisione di cedere la proprietà è stata ponderata attentamente. Secondo le sue parole, gli acquirenti sono persone che condividono la visione a lungo termine del progetto e possiedono una profonda conoscenza della comunità del modding.

Scott ha spiegato di aver riflettuto a lungo su questa scelta, attendendo di trovare i partner giusti. Ha confessato che la responsabilità di guidare Nexus Mods era diventata ben più gravosa di quanto avesse mai immaginato.
“Ogni singolo giorno, per oltre vent’anni, mi sono sentito costantemente ‘in servizio’, che si trattasse di risolvere problemi, esaminare feedback, rilasciare aggiornamenti o destreggiarmi tra le dinamiche della comunità. È stato appagante, a volte turbolento, spesso sfinente e sempre profondamente personale. A un certo punto, ho perso la capacità di fare un passo indietro, di respirare… o di dormire adeguatamente. Questo è il prezzo della gestione di un network sociale importante che non si ferma mai!
Il peso di questa immensa responsabilità, legata a ciò che ho creato, ha iniziato a lasciarmi il segno. Lo stress lavorativo è diventato una fonte costante di ansia e problemi di salute. Ho compreso di essere a rischio di burnout, e ciò stava iniziando a ripercuotersi sul mio team e su Nexus Mods nel suo complesso. Per questo motivo, sono fermamente convinto che la mossa migliore per il futuro di Nexus Mods sia che io mi faccia da parte e lasci che una nuova leadership porti avanti il progetto con energie rinnovate, per realizzare la comunità di modding che tutti meritiamo.”

A causa di questi impegni estenuanti, Scott ha rivelato di essersi già progressivamente allontanato dalla gestione operativa quotidiana negli ultimi anni. Sebbene sia il volto pubblico di Nexus Mods, il sito è il risultato del lavoro di circa 40 persone, alcune delle quali contribuiscono da quasi dieci anni.
Scott ha inoltre garantito che non sparirà dopo la vendita: continuerà a essere presente nel server Discord dedicato agli autori di mod di Nexus e offrirà consulenza sulla direzione generale del sito, pur senza avere più l’ultima parola su ogni decisione.