Di solito il protagonista di un videogioco è un eroe pieno di valori, pronto a sacrificarsi per salvare il prossimo, che sa sempre quello che fa e lo fa per uno scopo più alto. Dai protagonisti ci si aspetta giudizio, moralità e soprattutto bontà, ma non è questo il caso di Trevor Philips, o forse non del tutto.
I personaggi di GTA V sono tutti diversi tra loro, eppure una cosa che li accomuna è il loro essere moralmente grigi anche se la storia e gli eventi girano intorno a loro. Hanno più difetti che pregi, e nonostante questo non ci piacciono di meno rispetto al classico eroe che agisce per il bene.
Interpretato da Steven Ogg, attore canadese conosciuto anche per le sue comparse in serie famose come The Walking Dead e Better Call Saul, Trevor è forse il personaggio più particolare e profondo del gioco.

Trevor è fuori di testa, cattivo, sporco, violento e imprevedibile… ma ha anche dei difetti. Anche se le sue azioni sono sempre molto discutibili, se vive allo sbaraglio e non si fa problemi a uccidere qualcuno, a volte mostra segni di traumi troppo profondi da guarire, che però alleviano almeno un po’ il peso di tutto quello che fa.
Molto spesso lo vediamo assumere atteggiamenti infantili, ha reazioni impulsive e distruttive, non si cura affatto di sé stesso lasciandosi completamente andare, ma allo stesso tempo è sempre sulla difensiva. Un indizio della sua vera natura sta nel rapporto che ha con gli altri personaggi. A partire da Michael, quello che dovrebbe essere il suo migliore amico, il modo in cui Trevor si comporta non è che il riflesso di come viene trattato.
Trevor e le mancanze affettive
Non sopporta i torti, il minimo accenno di offesa per lui è un oltraggio punibile con la morte, ma se qualcuno gli mostra affetto e fedeltà, si ammorbidisce come un cane al guinzaglio. Il difficile rapporto con la madre che ci viene mostrato influenza sicuramente la sua disperata ricerca di amore nelle figure che gliela ricordano, ovvero le donne mature che non lo vedono come un delinquente qualunque, ma come un essere umano che merita rispetto.
Trevor tende a fidarsi ciecamente delle persone a cui tiene, e spesso ne paga le conseguenze. Una volta perso il suo rispetto, non si avrà che il suo rancore e il suo desiderio di vendetta. Di per sé non è in tutto e per tutto una persona cattiva, ma non è abbastanza forte per sopportare le ingiustizie e reagisce nel modo in cui reagirebbe, appunto, un bambino: attaccando e distruggendo.

In poche parole, Trevor è cattivo perché costretto ad esserlo; non sceglie lui di avere reazioni esagerate a ciò che gli accade, le ha perché dentro di sé non è cresciuto abbastanza da sopportare le difficoltà della vita. Ad un primo sguardo questo suo comportamento può farlo apparire come un semplice pazzo scatenato, ma la realtà è ben più tragica. Se c’è una cosa che questo personaggio può insegnare, è che non ci si deve mai fermare alle apparenze.