iCrewPlay.comiCrewPlay.comiCrewPlay.com
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
      • PlayStation 4 / Pro
      • PlayStation 5
    • Nintendo
      • Switch
    • Microsoft
      • Xbox Series X|S
      • Xbox One
    • PC
      • Epic Games Store
      • Steam
      • Origin
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura Athanasy – Recensione Nintendo Switch
 
Notifiche Mostra di più
Dimensione del fontAa
iCrewPlay.comiCrewPlay.com
Dimensione del fontAa
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
    • Nintendo
    • Microsoft
    • PC
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NintendoSwitch

Athanasy – Recensione Nintendo Switch

Pasquale Aversano 2 anni fa Commenta! 7
 

Sviluppato da Wirion e pubblicato da Valkyrie Initiative in sinergia con 7DOTS e Phoenix_co, Athanasy è una visual novel (qui puoi leggere un nostro approfondimento sul genere), nonché vero e proprio romanzo a bivi (o libro game che dir si voglia). Noi abbiamo vissuto e rivissuto gli orrori di questo racconto distopico su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione.

Contenuti
Athanasy – un futuro orrendo e spietatoCome un libroGrafica e sonoro

Athanasy – un futuro orrendo e spietato

Athanasy è tutto, completamente e quasi esclusivamente narrazione. Ed è una narrazione che colpisce duro, senza fare sconto alcuno. Parliamo di un vero e proprio racconto fantascientifico distopico (meglio ancora, è un biopunk) da toni fortemente crudi, cupi e drammatici. Chi cerca un lieto fine o una storia leggera, si allontani subito, Athanasy non lascia spiraglio ad alcuna nota leggera, focalizzando tutto se stesso in un mondo sporco, cupo e dannato.

Ma procediamo con ordine. Athanasy è ambientato in un futuro non precisato dove l’umanità, o quel che ne resta, sopravvive a fatica al di sotto di una stravagante cupola dai riflessi verdognoli. La vita è scandita da regole ferree, meccaniche, non per niente a capo di tutto ci sono delle Macchine. Da alcuni venerate, da altri rispettate e temute… fino a essere pericolosamente odiate. Tutto è sotto controllo, tutto è sotto stretta vigilanza, ogni persona ha dei parametri da rispettare, che sia il cibo o la possibilità o meno di procreare.

athanasy recensione

E nel mezzo di un dedalo di cemento quasi prevalentemente monocromatici, si aggira lui: Josiah Kaviani, un giovane matematico e statistico, un uomo intelligente ma estremamente solo. è lui il nostro alter ego nonché protagonista delle intere vicende. è la sua vita quella in cui andremo a “intrometterci”, sperimentando o meglio, leggendo, gli orrori che sarà chiamato ad affrontare di run in run, di scelta in scelta, affondando in una storia volutamente confusa e frammentaria, dispersiva, incompleta, piena di non detti e modi di dire che non potremo quasi mai comprendere pienamente.

Ma questa è una confusione la cui paura fa parte dello stesso gioco. Devi avere paura mentre leggi, mentre azzardi scelte senza sapere dove diavolo ti porteranno. Devi osare, fidandoti o meno di determinati personaggi e affrontando o meno determinate paure. Perché Athanasy si fonda interamente su quello: giocare e rigiocare ma con scelte diverse. Solo così potrai sperare di svelare ogni orrore e avere un quadro completo di quello che realmente il titolo e i suoi personaggi, nonché la città e il mondo stesso nascondono nelle proprie putride viscere.

athanasy recensione

Se non è ancora chiaro, Athanasy è un racconto efficace, nudo, angosciante (forse anche troppo per alcuni) e crudo che non si spreca in eleganti accorgimenti a favore dell’utente ma che lo getta in un mondo spietato senza alcun riferimento narrativo o metanarrativo. Non hai niente con cui poter approfondire prima di fare una scelta, solo tu e il tuo istinto. Dovrai azzardare molto e dovrai lasciarti confondere, guidare per mano e trascinarti in un baratro di sangue e creature abominevoli.

Athanasy è infatti pieno di orrori, una serie sorprendentemente varia di orrori ma quelli che riescono meglio sono quelli che non vedi. Quelle convinzioni che pensavi di avere e che invece vengono sbriciolate crudelmente, dilaniate come gli ammassi di carne che riempiranno presto il tuo schermo. E a tal proposito, il roster di personaggi è pienamente soddisfacente per una storia che si lascia vivere e rivivere in continuazione, forte della sua durata media breve (da una a tre ore massimo per run) e dal fascino innegabile. Scoprire tutto lo scopribile, solo allora potrai ritenerti sazio e svuotato di ogni speranza.

athanasy recensione

Come un libro

Athanasy è una visual novel perfettamente standard senza alcuna innovazione o volontà di introdurre elementi interattivi. Niente di niente. Solo testi da leggere e scelte da effettuare. I comandi sono quindi banali e pratici (in modalità portatile puoi anche utilizzare lo schermo touch come se fosse un eReader). Potrai salvare quando vuoi (ci sono diversi salvataggi da poter effettuare comodamente) e recuperare le frasi dette in precedenza proprio come gran parte degli esponenti del genere.

Se ti stai chiedendo com’è il ritmo di gioco, ebbene è abbastanza lento e la confusione già elogiata nel paragrafo precedente, potrebbe far desistere chi invece necessita di più linee guide e una base narrativa più solida a cui ancorare le proprie scelte. Ebbene, noi consigliamo invece di scaraventarsi di getto in questa narrazione, di lasciarsi sconvolgere, disgustare e torturare dalla narrazione di Athanasy.

athanasy recensione

Grafica e sonoro

Graficamente Athanasy sorprende per varietà di elementi e scenari oltre a una cura del dettaglio davvero notevole. La Città è riprodotta bene, i personaggi sono vari e decisamente mostruosi. L’orrore a schermo viene ben mostrato (anche se quello “raccontato” funziona ancora meglio). Possiamo dire che gli sprite e le animazioni sono un po’ poche rispetto al resto ma svolgono comunque la loro funzione più che discretamente.

Il sonoro è una vera e propria chicca, elemento essenziale che accompagna ogni evento modulandosi al modulare della tipologia di esperienza e fortificando momenti ora più ansiogeni ora più drammatici ora più mortali. Da segnalare, purtroppo, l’assenza dei sottotitoli in lingua italiana (presenti ottimi sottotitoli in inglese) in un’opera dove la scrittura è fondamentale oltre che contenusticamente elevata e anche abbastanza complessa in alcuni passaggi.

Nota finale per le modalità offerte dall’ibrida Nintendo con quella portatile che è semplicemente perfetta, trasformando difatti la console in un vero e proprio eReader impreziosito da un racconto che saprà restare impresso per molto tempo.

Scopri tutto su Athanasy

Potrebbero interessarti

Neon Noodles, recensione (Nintendo Switch)

Anvil Saga, recensione (Nintendo Switch)

Everdeep Aurora, recensione (Nintendo Switch)

Islanders: New Shores, recensione (Nintendo Switch)

Fiz and the Rainbow Planet, recensione (Nintendo Switch)

Se ti è piaciuto condividi questo articolo con un tuo amico!
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
-0
Lascia un commento Lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account