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NintendoSwitchRecensioni

Neko Secret Room: la recensione

Giulia Spataro 3 anni fa Commenta! 8
 

Neko Secret Room è un gioco uscito ufficialmente il 16 giugno 2022 su Nintendo Switch al costo di €6,99. Sinceramente? Dalle immagini mi sembrava qualcosa di veramente carino, simpatico e decisamente accattivante. Posso dire che i tre punti sono stati rispettati in pieno, ma non per ciò che mi aspettavo. Neko Secret Room non è proprio un titolo eroge, anche se presenta alcune immagini che ammiccano al giocatore, ma è ben lontano dall’essere qualcosa sulla stessa linea della fascia di prezzo indicata.

Contenuti
Neko Secret Room non illude il giocatore, ma quasiPoche attività e nessun livello di difficoltàFoto osé, ma non troppo

Parliamo di un puzzle game, in realtà, pubblicato da EstAsiaSoft e sviluppato da Axyos Games. Abbiamo già recensito qualche titolo del publisher, trovando sempre giochi molto alla mano, intuibili, con storie o meno annesse. Il problema è che Neko Secret Room sembra essere su tutt’altro livello. E non in maniera positiva come si possa ben pensare; parlando di lati buoni del gioco, però, c’è da dire che in questo caso troviamo una traduzione in italiano abbastanza ben riuscita. Anche perché si tratta di una frase scarsa e di qualche spiegazione qua e là.

Ovviamente non presenta alcun tipo di doppiaggio, né in italiano, né in altre lingue. Sei pronto a capire il motivo principale di tutta questa premessa?

Neko Secret Room

Neko Secret Room non illude il giocatore, ma quasi

In Neko Secret Room è presente una storia, sì, ma si ferma alle prime tre frasi dette dalla “protagonista” del gioco. Non sappiamo il suo nome, non sappiamo chi sia; gli unici dati che abbiamo sono che possiede delle orecchie da gatto e che riesce a camminare con movenze decisamente feline. Questa piccola avventura, se così possiamo definirla, inizia con questa ragazza che si ritrova in un tranquillo appartamento. L’arredamento è normale, niente di troppo eccessivo anche se, in realtà, il giocatore non riesce neanche a memorizzare ciò che sta vedendo. La scena passa velocemente e ci ritroviamo a vedere lei che, di soppiatto, si avvicina a una porta.

“Vediamo cosa c’è qua dentro” dice ed apre; a quel punto il giocatore prende il pieno controllo sulla ragazza dalle orecchie a punta e scopre che quella è la stanza di una cara amica fotografa e che noi stiamo semplicemente curiosando un po’ in giro. A parte il concetto di privacy che, nel gioco, praticamente non esiste, possiamo svolgere diverse attività all’interno della camera da letto in questione. Perché sì: il gioco viene relegato sia là dentro, che all’interno del bagno annesso. Fine, non è possibile uscire per andare a girovagare altrove.

Le prime cose che vediamo all’interno dell’area sono la mobilia, abbastanza normale e minimal, e due action figure: una sulla scrivania e una sul cassone vicino al bagno. Personalmente mi sono fiondata subito a vedere quali personaggi fossero rappresentati, ma la camera non ha aiutato molto nell’intento e tutt’oggi rimangono due statuette di persone totalmente sconosciute. Un peccato, perché magari possono essere dei cameo di altri videogiochi e il giocatore non lo capirà mai. Almeno non sul momento. Subito dopo il giocatore muoverà, automaticamente, il personaggio verso alcune zone viola luminose.

Neko Secret Room

Poche attività e nessun livello di difficoltà

Le zone luminose di colore viola presenti in Neko Secret Rooms sono i luoghi in cui è possibile svolgere qualche attività. Rimanendo chiusi all’interno dell’area era normale pensare che qualcosa, il personaggio, doveva fare e lo sviluppatore ha ben pensato di mettere i seguenti minigiochi: freccette, la possibilità di cambiare vestiti, ammirare i gatti presenti, ballare e giocare a puzzle. Gli abiti dovrebbero essere di proprietà dell’amica fotografa ed è possibile fare ciò direttamente nel bagno posizionato a fianco della camera da letto. Ammirare i gatti, invece, non ha zone viole d’accesso.

Potrai osservare tutti i gatti e per tutto il tempo che vorrai in Neko Secret Rooms. Il gioco delle freccette, invece, possiede già un livello di sfida abbastanza accettabile in quanto il mirino salirà e calerà automaticamente sul bersaglio. Il giocatore dovrà calcolare i tempi giusti per lanciare la freccetta e raccogliere più punti possibili, così da sconfiggere il bot che, di conseguenza, cercherà di batterti. Non è un minigiochi che ho apprezzato moltissimo, ma è stato comunque interessante giocarci e capirne le meccaniche, anche abbastanza intuitive.

Il minigioco più importante, però, è il puzzle in cui il giocatore può ammirare le foto fatte dall’amica in Neko Secret Rooms, scombinarle e ricrearle a proprio piacere. Questa zona è presente direttamente vicino alla scrivania e, appena ci avviciniamo, si apre immediatamente uno schermo in cui bisogna selezionare le foto preferite o la galleria. Entrambe presentano delle foto diverse con ragazze altrettanto diverse e qua parte una spiegazione a sé stante nel prossimo paragrafo.

Neko Secret Room

Foto osé, ma non troppo

Le immagini che troviamo, ovviamente, sono osé dove in alcune l’ammiccamento al giocatore è più evidente, mentre in altri è leggermente più velato. Neko Secret Rooms cerca di accontentare ogni tipo di utente mostrando ragazze per ogni gusto personale e praticamente sono visibili già da subito nella loro interezza. Questo minigioco dovrebbe essere un puzzle, ma non c’è assolutamente alcun tipo di indicazione che faccia capire cosa bisogna fare al suo interno. Infatti sono stata un paio di minuti a capire cosa stessi guardando, per poi muovere qualche tasto (dando successivamente conferma) per scombussolare i pezzi e iniziare il puzzle.

Sono tutte foto molto facili, il livello di sfida è praticamente azzerato, e non pensare che ci siano questa grande infinità di immagini; ne troviamo quattro o sei per galleria e sono veramente tanto poche per il prezzo del videogioco. Molto spesso il personaggio si muove in maniera non fluente o fin troppo meccanizzata e, seppur nel complesso sia tutto molto carino, non sprizza di energia.

Questa cosa si può notare tantissimo quando ci cambiamo d’abito in Neko Secret Rooms, dove il colore della pelle spesso crea un piccolo alone verde di pixel che non riescono a completarsi. Però c’è un’altra attività in elenco ed è quella del ballo che, personalmente, penso non sia neanche da catalogare. Il personaggio si avvicina vicino al letto e fa due o tre passetti di danza senza che il giocatore dia conferma. E basta; il tuo compito è quello di guardarla per un po’. E no, non è il famoso gioco da giocare con una mano sola di Nintendo che tanto sta spopolando su Facebook a causa degli innumerevoli meme.

Neko Secret Room

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