È innegabile, negli ultimi mesi tutti gli amanti del cinema hanno gli occhi puntati su un solo e unico film: Spider-Man No Way Home; eppure, la terza pellicola dell’MCU con protagonista l’amichevole Spider-Man di quartiere non sarà l’unico blockbuster in arrivo nelle sale durante le festività natalizie, in molti sembrano aver completamente dimenticato il lancio di Matrix Resurrections, in arrivo nelle sale italiane il prossimo 1 gennaio 2022, e in anteprima in alcune sale americane già a partire dal 18 dicembre.
Il lungometraggio diretto da Lana Wachowski (per la prima volta alla regia della serie senza il supporto della sorella Lilly) torna, dopo ben diciotto anni da Matrix Revolutions, a narrare le avventure dell’Eletto Neo, intepretato dall’amatissimo Keanu Reeves. Negli ultimi giorni alcuni dataminer avevano trovato nei dati degli store digitali di PlayStation 5 e Xbox Series X e S il riferimento a un nuovo titolo che stava per fare il proprio debutto negli store stessi, ovvero Matrix Awakens.
Attualmente non ci sono ancora informazioni sul progetto, ma da poco è stato pubblicato un breve teaser trailer sul canale ufficiale dei The Game Awards 2021 con protagonista proprio Keanu Reeves che conferma l’esistenza di Matrix Awakens! Non si sa ancora nulla a riguardo, se non che il progetto sarà realizzato in Unreal Engine 5 e che ne sapremo di più proprio durante la notte del 9 dicembre, quindi in diretta durante l’evento tenuto da Geoff Kiehgley:
Matrix Awakens è il primo videogioco dedicato a Matrix?
La risposta è no! Già in passato, ad accompagnare l’originale trilogia cinematografica ci sono stati ben due titoli dedicati all’epopea di Neo, il primo è stato Enter the Matrix, un titolo non particolarmente ben accolto da fan e critica, mentre il secondo ha letteralmente rubato il cuore dei fan e ha spinto molti videogiocatori a recupare il materiale originale, parlo naturalmente di The Matrix: Path of Neo!
Il titolo ripercorreva la storia della trilogia nei suoi punti salienti grazie a un action davvero ben curato e nel quale la crescita delle capacità di Neo era visibile e apprezzabile grazie a uno skill tree particolarmente bilanciato e strutturato. La ciliegina sulla torta poi, in puro stile Matrix, stava nel finale del gioco, in cui i registi, gli allora fratelli Wachoski, in una versione digitalizzata rompevano la quarta parete dichiarando di aver pensato a un combattimento finale alternativo contro l’Agente Smith, molto diverso dall’originale cinematografico.
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