Le patch sono una parte importante del gaming contemporaneo, e permettono agli sviluppatori di apportare migliorie al gioco nonché di risolvere problemi rimasti irrisolti dopo la fase di testing. Tali aggiornamenti sono altresì usati per insabbiare ogni traccia di errori imbarazzanti, come è avvenuto con gli accidentali (e brevissimi) “panty shot” di Hatsune Miku Project DIVA Mega Mix.
Per i meno informati, quella di Hatsune Miku è meglio nota per essere una serie di giochi musicali che hanno come protagonista un gruppo virtuale di cantanti J-pop, le cui esibizioni includono anche un outfit tipicamente nipponico (“zettai ryouiki”, letteralmente “territorio assoluto”: gonne molto corte, calze molto lunghe). I “panty shot” (inquadratura delle mutandine) risultanti di Hatsune Miku: Project DIVA Mega Mix non erano voluti, ma questo non ha impedito ai giocatori di fare rapporto.
“Ti hanno visto bere a una fontana…”
Sega ha annunciato che avrebbe preso delle contromisure, e uno degli effetti della patch appena rilasciata per Hatsune Miku: Project DIVA Mega Mix è stato quello di applicare letteralmente una pezza (patch) pixellata sull’intimo femminile inavvertitamente inquadrato. La versione 1.03 del gioco, ovviamente, non si è limitata a chinare il capo verso il buon costume, includendo anche le seguenti migliorie:
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– Risolto un bug nella Modalità Arcade dove l’effetto sonoro Slide Note veniva riprodotto due volte
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– Risolto un bug nella Modalità Mix dove una nota lunga viene mostrata in modo errato
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– Risolto un bug nella selezione di brani della Modalità Mix
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– Risolto un problema di sincronizzazione con il brano ジターバグ (“Jitaabagu”)
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– Risolto un problema del modulo di canzoni consigliate
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– Risolto un problema nella tempistica del gioco dopo che il giocatore esce dalla modalità di pratica
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– Risolti dei problemi con i controlli riscontrati con i pacchetti DLC numero 2 e numero 3
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– Risolti altri problemi non elencati qui sopra
Ricordiamo che Hatsune Miku: Project DIVA Mega Mix è confermato per l’uscita nel 2020 anche in occidente, dove molto probabilmente non avremo a che fare con inquadrature in stile Alvaro Vitali di sorta (con annesse patch per toglierle di mezzo in seguito).
